Ancora incazzato e con la mano che gli faceva male rientrò a casa e vide i suoi figli intenti a mangiare e quella che per lui era sua moglie intenta a tagliare la carne a Leon."Leon, ti prego devi mangiare anche le zucchine. Almeno un pochino." Gli disse con dolcezza.
"NOOOOOOO!!!!" urlò lanciando la forchetta per terra, i gemelli sentendo le grida del loro fratello maggiore iniziarono a piangere.
Sara non si scompose, prese in braccio Leon e con calma gli spiegò che poteva anche dirlo in maniera diversa, senza urlare. Lui le rispose parlando normalmente che non voleva le zucchine ma gli spinaci e le disse che non avrebbe più urlato. Sergio guardò l'intera scena e pensò che fosse davvero una donna straordinaria, non faceva fatica a capire cosa vedessero in lei gli altri uomini. Era bellissima, aveva solo 26 anni, una società tutta sua, tre figli che accudiva in maniera incredibile, non lo stupiva che non volesse sposarlo. Lei era decisamente troppo per lui.
"Domani Marisol ti preparerà gli spinaci, ma adesso mangiamo un po' di zucchine, la mamma le mangia insieme a te!"
"Mi pare che qualcuno non voglia mangiare le zucchine!" disse facendo il finto burbero. Leon prese subito la forchetta pulita e iniziò a mangiarle "No, no papà! Sono buone le zucchine!". Non poté fare a meno di ridere vedendo l'espressione buffa del suo bambino.
Stavano guardando sul divano la partita del Milan, quando Sergio prese il telecomando per alzare il volume, Sara vide le sue nocche leggermente sbucciate "Che hai fatto alla mano?" le chiese "Ho tirato un pugno al muro." rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Come scusa?" gli chiese spalancando gli occhi.
"Quando ho letto che eri uscita a pranzo con l'italiano!"
Sara alzò gli occhi al cielo "Era un pranzo di lavoro Sergio, non era un appuntamento!"
"Per lui lo era eccome! Fidati!" sentenziò.
Nelle due settimane successive mandò una delle sue collaboratrici con Stefano a visionare gli appartamenti per non alimentare le paranoie di Sergio. Lo vide solo nel suo ufficio quando scelse l'appartamento e le chiese di fargli avere dei progetti su come arredarlo. La invitò a prendere un aperitivo ma rifiutò con la scusa che doveva tornare dai suoi figli. Non era una bugia, quella sera Sergio era fuori a cena con i suoi amici e voleva tornare a casa per stare con loro.
Dopo la cena insieme ai suoi compagni di squadra si spostarono in un locale a bere qualcosa, ormai erano tutti impegnati e il periodo delle serate folli era definitamente finito. Quello era il massimo che si concedevano una volta ogni tanto. Ordinarono da bere e la cameriera portò al tavolo anche una bottiglia di champagne. "Non l'abbiamo ordinata noi." disse Luka "Ve la offre il signore seduto al bancone!" si affrettò a dire la ragazza.
Si girarono e Sergio vide Stefano con un bicchiere in mano che li salutava. "Chi è?" chiese Marcelo "E' un coglione, amico del mio procuratore." rispose sintetico. Dopo quasi due ore di risate e battute decisamente fuori luogo si alzò per andare in bagno.
"Spero che lo champagne sia stato di vostro gradimento" sentì dire alle sue spalle mentre si lavava le mani, alzò lo sguardò e vide Stefano. "Grazie, ma non dovevi disturbarti."
"E' stato un piacere, sai Sara mi ha trovato un appartamento stupendo e sono in vena di festeggiare. Tua moglie è davvero bravissima nel suo lavoro." Sergio cercò di mantenere la calma "Si lo è." rispose lapidario.
"Anzi per essere precisi non è tua moglie!" disse con un sorrisetto da schiaffi.
"E' come se lo fosse, abbiamo tre figli, stiamo insieme da sei anni!" e uscì dal bagno per evitare di prenderlo a pugni.
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Juntos
RomanceLA STORIA CONTIENE UN LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE DI SESSO ESPLICITE! Tutto inizia nell'estate del 2012, Sara Maldini si gode le vacanze con la sua famiglia e i suoi cugini, compirà vent'anni tra poco e a settembre inizierà la sua vita universitar...