27.1

5K 293 204
                                    




⚠️PRIMA PARTE DELL'AGGIORNAMENTO⚠️



Kailani

"I can turn you into poetry,but I can't make you love me

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




"I can turn you into poetry,
but I can't make you love me."





Non volevo tornare nella botola buia, il labirinto di specchi.

Interfacciarmi con me stessa era un'agonia, ma dare un senso a ciò che provavo era infinitamente peggio. Perché in un modo o nell'altro, i miei sentimenti finivano sempre per tradermi, era come se non mi appartenessero, come se ne avessi generati di nuovi in così poco tempo.

Era sfiancante cercare di ritrovare strascichi della vecchia me nella versione di me stessa che sembrava una fervida fantasia.

«Raddrizza le spalle.»

Sollevai lentamente il busto, sistemando la mia postura. Piantai i piedi a terra raddrizzando le spalle.

«Guarda l'obiettivo, il punto rosso, lo vedi?»

Annuii.

«Dimentica tutto il resto. È li che la lama deve arrivare.»

La impugnai saldamente, ignorando le gocce di sudore che scesero lungo la mia schiena.

«Ricorda tutto ciò che abbiamo detto in questi giorni. Respira profondamente, prenditi tutto il tempo necessario per aggiustare la mira, ascolta il tuo corpo e silenzia la tua mente.»

Silenziare la mia mente.

Impossibile.

Ho bisogno di sentire la tua voce. Ho bisogno di sapere che stai davvero bene, ti prego.

«Aspetta che ci sia silenzio, concentrati solo sulla mia voce.»

Presi un respiro profondo, era il mio settimo tentativo, stavo incominciando a perdere la pazienza.

Ogni mattina era la stessa storia, pregavo Silas di farmi maneggiare una lama e mi mettevo in ridicolo quando provavo a tirarla con la sua stessa precisione e maestria.

Sto impazzendo Kai, chiamami. Ti prego.

Era il quinto giorno di allenamento, stavo ancora cercando di non svenire dopo il riscaldamento. Pretendere di imparare ad usare le lame avendo così poca conoscenza ed esperienza stava risultando più difficile di quel che credevo.

Ma dopo quella notte non ero più la stessa.

Sono cosciente del fatto che molto probabilmente in questo momento mi detesti, e non posso biasimarti, lo faccio anche io.

Se c'era qualcosa in grado di cancellare dalla mia mente la sua voce, le sue parole, il tono disperato che non gli si addiceva, allora ero decisa ad inseguirlo e scoprii che si trattava di sfinirmi fisicamente. Mi portavo al limite, mattina, pomeriggio e sera, così dal crollare la notte e ricominciare tutto da capo il giorno dopo.

ASHES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora