1

153 2 0
                                    

Francesca

Non vedevo l'ora che questo momento arrivasse: la finale degli europei di calcio 2024.
Da quando ho iniziato a far parte del mondo sportivo, non ho fatto altro che aspettare un momento così.
Non vedo l'ora di condividere questo nuovo articolo sulla finale di stasera.
Sarà Spagna vs Inghilterra e, a dirla tutta, faccio il tifo proprio per la Spagna.
Ho preso l'aereo e tra poco sarò a Berlino.
In men che non si dica, sento l'assistente di volo dire che stiamo per atterrare.
Stringo forte la cintura e sento in rimbalzo dei carrelli che toccano il suolo tedesco.
Non appena arrivata, mi squilla il cellulare: è il mio capo!
Rispondo subito.
" sei arrivata?"
Risposi in modo schietto e diretto con "Assolutamente".
"Sei già richiesta allo stadio per diverse interviste"
Non appena sentii quelle parole, corsi a chiamare un taxi.
"Sarò lì a breve"
Chiusi la chiamata e, dopo aver lasciato all'ingresso le mie cose allo staff, mi sistemai e corsi verso la sala dei commentatori.
Salutai ognuno di loro e cercai i primi protagonisti di questa partita: i calciatori!
Ne salutai molti finché non mi ritrovai davanti un ragazzo dai capelli neri e gli occhi ammalianti. Aveva uno sguardo persuasivo ma, non era un giocatore...
Max: vedo con piacere che hai notato subito Gabriel
"Chi?"
" Gabriel Guevara, non lo conosci?"
Sentendo quel nome, mi ricordai chi fosse. É un attore spagnolo con madre francese. Ha realizzato uno dei film che ho visto di recente: é colpa mia?
"Ora che me lo stai dicendo capisco ahah"
"Avanti andiamo a dargli il benvenuto"
Non riesco a capire perché Max abbia detto questo ma, per ora, voglio limitarmi a fare il mio lavoro.
"Gabriel!"
Il ragazzo spagnolo si gira verso Max e lo abbraccia calorosamente finché, non si volta verso la mia direzione.
"E tu chi sei piccola?"
Lo guardo intensamente negli occhi quasi infastidita da quella frase.
"Io sono Francesca, piacere"
Lo spagnolo mi prende la mano e mi dà un bacio su di essa.
Sembra quasi un galantuomo.
"Il piacere è tutto mio. Max non mi ha mai parlato di te e, di solito mi racconta molto del suo lavoro"
"Oh non vedo perché avrebbe dovuto, sono una delle tante dipendenti"
"La migliore che io abbia mai avuto"
Resto sorpresa da quelle parole perché Max è un uomo molto duro e severo nel suo lavoro e, non pensavo mi stimasse così tanto.
"Grazie"
Noto con grande stupore che l'attore ride sotto i baffi accanto a lui.
"Beh ora devo andare, ti lascio in compagnia di Gabriel. Ci vediamo stasera alla partita"
"D'accordo"
Lascio che il mio capo esca dalla stanza e cerco di conversare con lo spagnolo.
"Allora, come pensi andrà la partita?"
"Inutile dire che spero vinca la Spagna ma, so che sarà molto dura. Tu avrai molto da lavorare immagino"
"Si devo preparare l'inizio del articolo"
"Vado a prendere dei caffè allora"
"Oh grazie ma"
"Non accetto ma. Vado e te ne porto uno"
Non appena il ragazzo esce dalla stanza, mi rendo conto che è davvero molto gentile e forse sarà bello seguire la partita con lui e tutto lo staff.

ColpevoliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora