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Gabriel

Non appena vidi la faccia di Francesca, guardai Max in viso e gli feci un occhiolino.
Speravo che capisse che ormai sarebbero stati pochissimi istanti ed avrei già chiesto alla ragazza un appuntamento. Sarebbe cascata ai miei piedi ancora prima del previsto.
Il mio amico lasciò passare Francesca e si diresse ad un millimetro dalla mia faccia.
"Sta attento a quello che fai. Te l'ho già detto che non è come le altre"
"So quello che faccio Max. Quindi vedi di non intrometterti e ti dimostrerò come posso vincere questa sfida."
"Lei non sarà mai tua. É solo una sfida del cavolo"
"Non lo puoi sapere"
"Non cambierai per lei. Ne sono sicuro. La ferirai ed io sarò lì a consolarla"
"Staremo a vedere"
Dopo aver lasciato che oltrepassasse la stanza, mi diressi da colei che sembra avere una voglia matta di fare festa.
Non conosco molto la zona ma, ho sentito che se avesse mai vinto la Spagna avrebbero fatto un party privato qui vicino.
Prendo l'italiana vicino a me, canticchiando le note dell'inno spagnolo, finché non arrivammo in un luogo chiuso.
I buttafuori ci fanno entrare e, dopo poco, parte una delle mie canzoni preferite: Dakiti!
Colgo l'occasione di portare al centro con me Francesca. Sembra piacere tanto anche a lei. 
Ci stiamo divertendo un sacco a ballare e, credo che presto avrò la mia chance.
È ancora più carina da felice e scatenata.

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