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Francesca

La notte precedente, con Gabriel è stato tutto fantastico e non mi stancavo mai. Ero davvero soddisfatta del effetto che avevo su di lui.
Pendeva dalle mie labbra, così come io dalle sue.
Decisi di alzarmi per preparare la colazione, lasciando lo spagnolo nei suoi sogni, finché non si sarebbe svegliato.
Una volta in cucina, trovai una busta sotto la mia porta.
Chi l'aveva messa lì? Com'era entrata in casa?
Controllai in lungo ed in largo, assicurandomi che nessuno fosse entrato nell'appartamento e, per fortuna, tutto era in ordine.
Probabilmente qualcuno aveva fatto passare la busta sotto la porta.
Decisi di sedermi sul divano ed aprirla.

"Non hai nemmeno idea di quale sia il passato di Gabriel. Sapevi che per molti anni della sua vita, si imbatteva in bande criminali e si divertiva nel picchiarli. Fare del male a delle persone che nemmeno conosceva, per puro divertimento. Ha fatto parte di molte bande prima di mettere la testa a posto e, non sai nemmeno se sia davvero così. Eri a conoscenza del fatto che tutte le ragazze che ha avuto, sono state più di 20. Considerando la sua età, non credi siano tante? Chissà che ci ha fatto!
Visto che immagino tu non sapessi nulla, ti lascio dentro questa busta, delle foto. Rappresentano i trascorsi del tuo nuovo ragazzo. Dimmi se ti piacerà ciò che vedrai"

Chiusi la lettera e presi ogni singola immagine dalla busta.
Erano immagini orrende e...sembravano essere piuttosto crude.
Gabriel aveva fatto tutto questo anche poco prima di conoscerci?
Non riuscivo a crederci ma, era lui in quelle foto.
C'era di tutto in quelle immagini: risse, con tanto di sorriso di Gabriel mentre vinceva; baci con ragazze che sembravano delle poco di buono; foto di lui con ragazzi non molto raccomandabili.
Istintivamente non riuscii a trattenere le lacrime: non riuscivo a capire cosa ci trovasse di bello.
Capii che alcune di esse, erano recenti. Era chiara la differenza tra foto recenti e non.
Ciò che vidi non mi piacque per niente.
Mi fiondai in bagno, non appena sentii i lamenti dello spagnolo, immaginando che si stesse per svegliare.

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