Colpevoli

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Gabriel

Dopo aver visto la storia della mia ragazza, la baciai davanti all'entrata.
Volevo che ogni ragazzo che stava per entrare, capisse che lei era mia.
"Geloso ancora prima?"
Mi guardò con quegli occhi da cerbiatto, sapendo quale potesse essere la mia risposta.
"di te, lo sono sempre. Ed ora fai la brava"
Lei si avvicinò ancora di più.
"altrimenti?"
Stavo per risponderle ma, il proprietario del club ci chiamò.
"Buonasera signori! Volevo informarvi che il bar è sulla destra mentre la pista, come vedete, è verso il fondo"
Ringraziammo il ragazzo e ci dirigemmo verso il cocktail bar.
"cosa vuoi da bere, amore?"
"per me un mojito"
presi il cocktail alla mia dama e poi ordinai, per me, una Piña Colada.
Francesca mi prese per mano e mi portò sul bordo della pista per cominciare a ballare, mentre bevevamo i nostri drink.
"Vacci piano con quel mojito o ti dovrò riportare in camera"
"Non che ti dispiaccia vero Ga?"
Girai gli occhi perché, anche se aveva ragione, non volevo che si perdesse la vida loca di questa sera.
Continuammo a ballare finché non notai un ragazzo che ci stava fissando, beh...credo che stesse fissando Francesca.
Mi veniva voglia di picchiarlo ma, la violenza non è mai giusta.
lasciai che la mia ragazza continuasse a ballare ed io andai dal uomo.
"Ei tu, si tu. Cosa guardi eh?"
"cosa vuoi da me? Ho due occhi e sono un ragazzo libero di guardare ciò che voglio"
"togli gli occhi di dosso dalla mia ragazza."
"chi ti credi di essere? Dio sceso in terra?"
"chi ti credi di essere tu, bello"
Vidi la sicurezza venire verso di noi e cacciare il ragazzo con cui stavo parlando.
"Signor Guevara, se qualcuno dovesse ancora darvi fastidio, ci avvisi"
Li ringraziai e tornai dalla mia donna.
Lei mi vide arrivare e mi chiese subito cosa stesse succedendo.
"Ho solo tolto un parassita da qui. Nessuno ti può guardare come faccio io"
"Non ti preoccupare amore, sono solo tua"
Ci baciammo, ancora con l'odore del alcol e continuammo a stare attaccati corpo contro corpo, fino alla fine della festa.
La portai in stanza, in braccio a me.
Era così bella.