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Francesca

Ciò che stava facendo per me era davvero così dolce, non pensavo ne fosse capace.
"grazie Gabriel"
"non devi ringraziarmi. Spero solo che smetta di darci fastidio ed accetti la situazione"
"non so se lo farà mai ma, provarci è un gran gesto di bontà"
"Mi dispiace davvero tanto perché io gli voglio bene e, tutta questa sua rabbia non gli fa bene"
"Ha scelto lui di provarla, non tu"
"Certo ma, se continua così, ho paura anch'io di quali azioni potrebbe essere capace"
Vedevo nei suoi occhi la preoccupazione nei miei confronti e decisi di dargli un forte bacio per rassicurarlo.
Lui ricambiò finché non decise di staccarsi e prendermi per mano.
"Andiamo. Sono sicuro che la casa dei genitori di Jo ti piacerà"
Mentre ci incamminammo verso la macchina dello spagnolo, vedemmo in lontananza dei paparazzi.
Non riuscivamo a capire come fossero arrivati fin qui ma, non potevamo  andare verso l'auto.
"Presto, nascondiamoci dietro lo scoglio"
Lo seguii ed andammo in un angolo della spiaggia, dove riuscivamo a restare coperti.
"Adesso che facciamo?"
"Non voglio che ci rovinino la giornata quindi, chiamo Jo per portare via la macchina"
"Come arriviamo alla casa senza farci vedere noi, invece?"
"Saranno tutti concentrati su di lui, così noi riusciremo a passare inosservati"
"Sembra di stare in un film Gabriel ahah"
Lui rise insieme a me, finché il suo amico non ci rispose che stava venendo a prendere l'auto ed aveva già parlato con Max.
"Lo aspettiamo a casa allora..."
"Si. Non vedo l'ora di sapere cosa gli ha detto quel vigliacco"
"Stai parlando pur sempre di un tuo amico"
"Non lo è più, nonostante il bene, dopo tutto quello che ha fatto."
Cercai di credere alle sue parole e decisi di prendere l'iniziativa per andare via da lì.
Ci tenemmo per mano e corremmo finché non ci rendemmo conto di aver oltrepassato tutti i fotografi.
Gabriel prese da sotto lo zerbino le chiavi, ed entrammo subito.

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