27

21 1 0
                                    

Francesca

Non sapevo davvero cosa mi stesse succedendo.
Questo ragazzo era in grado di tirare fuori il lato peggiore di me ma, mi piaceva.
Dopo la nostra scenetta davanti alla stampa, decidemmo di andare in spiaggia.
Una volta scesi dall'auto, notai di essere finita in una di quelle spiagge private, molto chic.
"Qui saremo tranquilli, con anche privacy"
"Finalmente direi"
Iniziammo a fare una passeggiata, mano nella mano, finché non decisi di fargli una domanda.
"quindi ora...noi cosa siamo?"
"mh vediamo...vuoi davvero saperlo?"
Si avvicinò a me molto velocemente, fino a starmi a mezzo millimetro dalla faccia.
"certo che voglio saperlo"
"Secondo me, siamo una coppia"
Sorrisi a quella frase perché, anche se sapevo quanto Gabriel avesse sbagliato, non volevo altro che stare con lui.
In così poco era diventato parte integrante della mia vita ed avevo sognato questo momento da un bel pò.
"quindi ti posso chiamare fidanzato"
"puoi chiamarmi come vuoi amore. sono tutto tuo"
Mi morsi il labbro, finché non mi venne in mente un brutto pensiero.
Lui mi vide incupirmi all'improvviso.
"che hai?"
"credi che Max ci farà ancora del male?"
"Perché pensi a questo adesso?"
"Non lo so. Ho come il presentimento che, questa nostra nuova relazione, possa creare un sacco di guai"
"Se dovrò essere colpevole in eterno, per poter stare con te, lo sarò"
Decisi di baciarlo con passione, come aveva fatto lui a casa mia.
"Ad ogni modo, non devi temere principessa; ti proteggerò io"
"E chi ti proteggerà da lui però?"
"So cavarmela anche da solo ahah"
Dopo questa affermazione, mi prese in braccio e si mise a correre per tutta la spiaggia.
Io lo implorai di mettermi giù, tra una risata e l'altra.
Era stato così spontaneo che non facevo altro che pensare che fosse solo un sogno.
Uno di quelli da cui non ci si vuole svegliare.

ColpevoliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora