Colpevoli

17

Francesca

Sono appena rientrata nel mio appartamento ed ammetto, di essere al settimo cielo.
Non pensavo che mi sarebbe mai potuto capitare di incontrare una persona così pura e vera nella mia vita.
Il lavoro è sempre stata la cosa più fondamentale ma, ora, qualcosa era cambiato.
Mi sentivo come se la mia intera esistenza fosse ormai completa, anche grazie a Gabriel.
I problemi sembravano non esserci ma, non appena accesi lo schermo del mio telefono, mi ritrovai piena di notifiche.
Si sapeva già di me!
Com'erano riusciti a capire chi ero.
Lessi talmente tante cose, che mi scioccarono.
C'era chi era felice per l'attore spagnolo e chi sembrava odiarmi.
Nessuno mi conosceva eppure erano già lì a giudicare.
Ad un certo punto, ricevetti una chiamata dal mio capo.
"Pronto Fra, hai visto cosa sta succedendo?"
"Si purtroppo si...non pensavo che potessero scoprire chi fossi così facilmente."
"Ti avranno vista all'intervista e saranno iniziate le ricerche. Mi dispiace davvero tanto, non volevo che Gabriel ti creasse tutti questi problemi."
"Oh no ma figurati, non è colpa tua. Sapevo a cosa andavo incontro nel frequentarlo."
"Che intendi fare ora?"
"la mia solita vita Max: casa e lavoro"
"e Gabriel? Lo lascerai?"
"no certo che no! Voglio conoscerlo sempre di più e a questo punto, meglio così. Non dovrò farmi mille paranoie"
Wow non credevo che lo stessi dicendo davvero: la privacy era una di quelle cose che amavo. Eppure da quando ho conosciuto Gabriel, avevo avuto la sensazione che prima o poi l'avrei persa e...non m'importava.
"Ci vediamo in ufficio" disse schietto Max, prima di riattaccare.
Mentre ero continuamente pervasa da messaggi, Gabriel aveva fatto una storia, viste le innumerevoli notizie e diceva di essere molto felice con me e quindi di lasciarmi stare.
Era stato molto carino.
Aspettavo solo una sua chiamata.