Colpevoli

31

Gabriel

Dopo essere entrati in casa, lasciai la mano di Francesca, affinché osservasse la casa del mio amico.
La vidi così curiosa che mi sembrò ancora più affascinante.
Non riuscivo a fare altro che pensare a cosa potesse succedere tra di noi a livello un pò più intimo ma, non volevo correre. Avrebbe dovuto sentirsela lei.
Non avevo nessuna intenzione di fare anche solo un passo falso nei suoi confronti.
La vidi voltarsi di colpo.
"Questo posto è stupendo Gabriel!"
Vedevo la sua felicità nei suoi occhi che decisi di baciarla.
"Tu lo sei di più"
Lei arrossii ma, prima che potessimo continuare a baciarci, qualcuno suonò alla porta.
"Resta qui, vado io" mi disse
La vidi spostarsi da me ed andare verso la porta da cui eravamo appena entrati.
Non appena aprì, vidi il mio amico in faccia. Aveva un aspetto piuttosto preoccupato e temevo cosa potesse dire.
Salutò la mia ragazza presentandosi e dopo poco, ci invitò a sederci.
"La situazione è peggiore di quanto possiate immaginare"
"Cosa intendi dire bro?"
"Ho visto Max. È un pazzo furioso. Non si fermerà finché non vi avrà separati"
"Non riuscirà a separarci" disse con convinzione la ragazza.
Jo allora continuò il suo discorso.
"Questo l'ho compreso molto bene ma, sembra determinato a fare di tutto e temo anche..."
"Anche?" Dissi
"Farvi del male"
A quelle tre parole, mi irrigidii e divenni rosso di rabbia in viso.
Mi alzai di corsa e quasi urlai.
"Questa è follia! Che diamine ha in quel cervello bacato!"
"Non lo so amico ma, fossi in voi, lo denuncerei. Prima mi hai detto che ti ha sferrato un colpo al ristorante, con tanto di testimoni. Dillo alla polizia."
Lo guardai negli occhi ed ammisi che aveva ragione: era la nostra unica soluzione per levarcelo di dosso.
Francesca intervenne e disse altro.
"Io potrei inoltre dire che è diventato così, dopo aver perso me come dipendente. Ero la sua miglior lavoratrice e gli articoli non stanno più vendendo come prima"
"Ma certo, ha ragione Ga! Così capirebbero che, visto che non sta più facendo soldi, se la sta prendendo con voi in modo violento"
"Avete ragione entrambi. Se le cose non andranno meglio, faremo così"