Colpevoli

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                               Francesca

Stavamo osservando la coppia che ci faceva da mentore.
Gabriel mi prese a sé, come stava facendo il maestro, ed io sentii un brivido percorrermi per il corpo.
Ogni volta che sentivo il suo tocco, mi inebriavo.
Feci, a mia volta, ogni singola mossa dell'insegnate.
"Ora guardatevi intensamente negli occhi e create la connessione giusta, per cominciare coi passi"
Io e lo spagnolo rimanemmo ad osservarci; i suoi occhi color marrone-verde pervasero nei miei.
Riuscivo a vedere nelle sue pupille, la voglia di farmi sua, in tutti i sensi.
Ora dovevamo pensare alla lezione e creare quel feeling, che diceva la maestra.
Ci stringemmo, l'uno contro l'altra.
"Sei pronto?" Gli dissi con un filo di voce, affinché non ci sentissero.
Lui fece cenno di sì.
"Bene, vedo che siete tutti entrati nello stile del ballo, quindi, seguite la musica e lasciatevi trasportare"
Partì "Rechazame" e noi cominciammo a muovere in sincronia, i nostri piedi.
Mi sentivo così travolta dalla musica e dal uomo che avevo davanti che, non mi resi conto di star azzeccando tutto il ballo.
"Ora, un giro per le donzelle e poi casquè!"
Gabriel fece ciò che stava chiedendo l'insegnate, finché non mi ritrovai tra le sue braccia.
Lo guardai molto consapevole che eravamo stati molto bravi.
Mi riportò su, vicino a sé, e continuammo a ballare.
Ormai tutta la classe, ci osservava e prendeva spunto da noi.
Dopo un pò, la canzone si fece più intensa e così anche i nostri passi.
"Sei stata perfetta" mi disse, sussurrando
"E tu conoscevi già un pò questo ballo. Si vede che sei spagnolo"
Lui rise, mentre continuava a seguire i passi e a farmi roteare per la sala.
La musica finì e gli insegnati vennero verso di noi.
"siete stati bravissimi, complimenti"
"Grazie mille" rispondemmo entrambi.
Notammo che alle nostre spalle, la classe ci stava applaudento con gioia.
Ci guardammo neli occhi e rimanemmo a sorridere, ringraziando ogni persona.
Ci salutammo tutti ed io e Gabriel salimmo in camera.