Colpevoli

37

Gabriel

Francesca era stata molto dura nei confronti di colui che più di tutti ha provato a separarci.
Non sapevo che reazione avrebbe potuto avere nei nostri confronti ma, ciò che fece dopo mi stupì.
Non disse nulla: guardò la mia ragazza negli occhi ed andò via.
Quello che gli aveva detto, l'aveva ferito molto e si era notato.
Ero sollevato del fatto che se ne fosse andato ma, dubitavo che sarebbe finita lì.
Quando mi voltai verso Francesca, notai che aveva le lacrime agli occhi.
"Ei principessa che succede?"
"Non volevo che andasse a finire così. È sempre stato un buon capo ed un ottimo confidente. Tu hai perso un amico e mi ferisce"
"Sai già come la penso su questa questione" Gli dissi sorridendo e apprezzando il fatto che si fosse preoccupata, ancora una volta.
Mi avvicinai al suo viso e la baciai con forza, non volevo che quell'incontro rovinasse la serata che avevo pensato per noi.
La presi per i fianchi e la portai di sopra, attaccata a me.
Non appena entrati, la misi sul letto e avevo una voglia matta di farle cose che soltanto dio sapeva.
Non esitai un attimo nel rassicurarla con dei baci appassionati e continuai a fare ciò che volevo, non vedendo negazione da parte sua ma, solo puro desiderio.
Presi tutte le precauzioni del caso perché non volevo che succedesse nulla.
Continuai a toccarla per tutto il corpo e lei non smetteva di farmi capire quanto mi desiderasse.
"Sei bellissima principessa" Le dissi con un sorriso alle labbra, abbastanza sensuale.
Dopo aver accontentato tutte le nostre fantasie, perché io amo chiamarle così, lasciai che si appoggiasse sopra di me per dormire.
Sentire la sua chioma bruna e il suo viso tanto dolce sul mio petto, mi faceva sentire in paradiso.
L'avrei protetta con tutto me stesso, per sempre.
Era come una droga e, non ne potevo fare a meno.