Zia Seti era senza dubbio un personaggio ingombrante. Con la sua altezza e la sua esuberanza, assomigliava più a un lottatore di Sumo, che a una gentil donzella. Del resto, aveva vissuto gran parte della sua vita in campagna a badare ai campi e alle bestie e aveva perso grazia e femminilità, se mai li avesse avuti.
Seti e Jane erano cresciute insieme in grande armonia, ma poi doveva essere successo qualcosa di grave, che le aveva allontanate.
La sua presenza era di conforto per Mary, ma nello stesso tempo, la giovane sentiva che non era del tutto sincera.
L'ora del tè era un buon momento per approfondire la questione. Ma bisognava imbastire il discorso in modo che la zia non facesse troppa resistenza.
"Un giorno dovrei proprio venire a Glenarm" disse Mary mentre sorbiva il suo tè.
La zia si rianimò. Quando si parlava dell'Irlanda, si infervorava. "Ti ho inviato infinite volte, ma tu non sei mai venuta! Dovresti vedere il castello e la scogliera e la biblioteca, ogni cosa è infinitamente ricca di storia e di mistero a Glenarm!".
"Mamma parlava raramente del passato e invece a me piacerebbe molto scoprire le mie radici".
Zia Seti la guardò di soppiatto. "Non c'è poi molto da dire, siamo cresciute entrambe in una fattoria, poi lei è andata a studiare al college e tutto è cambiato".
"Cosa è cambiato?"
"Tutto. Tua madre non era più la stessa dopo allora".
"Che cosa le è successo in quel luogo?"
La zia restò in silenzio, una ruga profonda comparve sulla fronte. Poi cambiò decisamente discorso.
"Ho visto che c'era un ragazzo al funerale. Perché non mi parli di lui?"
"Non c'è molto da dire, in realtà. Si chiama Antony Charlton ed è un caro amico del marito di Ray."
"Io ho visto che eravate molto vicini" continuò la zia. "Era di sicuro più vicino a te che al suo amico".
Mary arrossì.
"Non prendermi per un'impertinente, mi preoccupo solo per te ora che sei praticamente sola, con un padre che ha bisogno di tutto". Si passò una mano sulla fronte quasi a scacciare un pensiero negativo.
"Non doveva succedere" disse.
"Cosa non doveva succedere?" ripeté Mary.
"Ci sono tante cose che non sai e io credo sia meglio che tu ne resti all'oscuro".
"Ti sbagli. Se non so con cosa mi devo misurare, come posso proteggermi?"
Zia Seti rimase molto impressionata dall'affermazione della nipote.
"Tua madre ti ha dato qualcosa prima di morire?"
"Mi ha consegnato una chiave. La chiave apre un antico baule".
"Tu non dovrai mai aprirlo. Promettimelo!"
Mary sospirò.
"L'ho già fatto, zia. L'ho già fatto".
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Matrimonio di convenienza ***ROMANCE***
RomanceLondra, fine 800. Ray viene data in sposa a Samuel Harrington, un uomo che non ha mai conosciuto. Si tratta di una transazione di affari che il padre ha concluso per trarne vantaggio. Così, Ray parte alla volta di Harrington Place, dove l'aspetta un...