Capitolo 17

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È finalmente arrivato il giorno della partenza per la Sardegna. Alla fine, abbiamo optato per una vacanza al mare, nonostante le temperature rigide. Mattia ha affittato una grande villa, con all'interno tutti i comfort possibili, e fortunatamente, anche una stanza singola per ognuno di noi. Da quel che ha capito, dovremmo avere a disposizione anche una piscina interna, dove è possibile fare il bagno anche d'inverno. L'idea di mostrarmi in costume davanti a Christian non mi fa impazzire, infatti spero di non trovarla. Odio il mio fisico e non voglio essere presa in giro da tutti i presenti.

<<Buongiorno Farfalla, come stai?>>

Mi chiede Christian, non appena io e Francesca arriviamo in aeroporto. Gli salto letteralmente addosso e lo bacio sulla bocca.

<<Adesso che ci sei anche tu sto bene.>>

Rispondo, timidamente. Non mi sono ancora abituata a queste smancerie.

<<Ah sì?>>

Annuisco. Lui mi prende in braccio e mi fa girare, come se fossi una principessa, prestando attenzione al mio ginocchio.

<<Carolina a che ora dovrebbe arrivare?>>

Domanda Albe.

<<Le ho detto di presentarsi in aeroporto verso le nove.>>

Gli risponde Christian.

<<E noi cosa cazzo stiamo facendo qui alle sei di mattina?>>

Insiste il ricciolino. Scoppiamo tutti a ridere come disperati, disturbando alcuni signori impegnati a parlare tra loro.

<<Voglio passare un po' di tempo con Iris, stronzo. Adesso andiamo a fare colazione e dopo organizziamo la serata di oggi.>>

Ci incamminiamo verso un qualsiasi bar e ci mettiamo seduti al tavolino. Prendiamo qualcosa da mangiare e ci mettiamo a chiacchierare.

<<Le stanze sono singole, quindi durante la notte Christian può andare nella stanza di Iris senza problemi.>>

Ci informa Mattia. Io tiro un sospiro di sollievo.

<<Durante le feste nessuno dei due deve mostrare un minimo di interesse per l'altro. In ogni caso, abbiamo invitato Kevin apposta per tranquillizzare Carolina.>>

Continua.

<<A proposito... dov'è tuo cugino, Francesca?>>

Quando Mattia si rivolge alla mia migliore amica, qualcosa nel suo tono di voce cambia.

<<Gli abbiamo detto di raggiungerci per le nove.>>

Sposto istintivamente lo sguardo su Christian, che contrae la mascella e si tortura le unghie delle mani con i denti.

<<Ei...>>

Gli do una gomitata scherzosa sul fianco, cercando di attirare la sua attenzione. Ciò che ricevo, però, è un'occhiata truce.

<<Mi accompagni in bagno?>>

Insisto. Non può dirmi di no.

<<Va bene, andiamo.>>

Si alza e mi segue, senza dire niente sul suo repentino cambio d'umore. Appena varchiamo la soglia della toilette, lo spingo contro il muro e chiudo la porta a chiave.

<<Cos'hai contro Kevin?>>

Gli chiedo. Christian si massaggia la faccia e cerca di rispondere alla mia domanda.

<<Ti ho già detto che non mi interessa minimamente di lui. Viene in vacanza con noi per aiutarci, Chri... e tu non lo capisci. Pensi che per me sia facile accettare il fatto di vederti insieme ad un'altra, con cui oltretutto sei stato realmente fidanzato fino a un mese fa? Io con quel ragazzo non ho mai fatto nulla, a malapena ci siamo rivolti la parola.>>

Dico, sfinita. In tutto questo, lui si prende il suo tempo per dirmi la sua opinione.

<<Questo Kevin, Iris, a me non piace. Non puoi farmi cambiare idea, mi dispiace.>>

Annuisco.

<<Ti prego, non provocarlo, non voglio vedervi litigare. Soprattutto non voglio rovinare tutto e perdere la possibilità di stare con te.>>

La sua espressione si addolcisce.

<<Va bene, ci posso provare. Ma sappi che lo faccio solo per te. Perché...>>

Sgrano gli occhi.

<<Cosa?>>

Veniamo interrotti da qualcuno che bussa insistentemente alla porta.

<<Ragazzi, mi duole rovinare questo vostro momento romantico, pieno di dichiarazioni e bla bla bla... ma è appena arrivata quella persona.>>

I miei occhi si riempiono di lacrime. Christian ringrazia Albe e torna a guardare me. Mi accarezza il viso dolcemente e posa le sue labbra sulle mie. Mi rassicura con un bacio intimo e sensuale.

<<Esci prima tu, e vai dai ragazzi come se nulla fosse, Farfalla. Io torno tra poco, dobbiamo cercare di fare le cose per bene.>>

Prendo coraggio e raggiungo i miei amici. Con mia grande sfortuna, noto che è arrivato anche Kevin. Saluto lui con un abbraccio falso e ignoro Carolina, che non perde tempo a chiedere dov'è il suo fidanzato.

<<È andato a fare una telefonata, dovrebbe arrivare a momenti.>>

L'avverte Luca, anche se controvoglia. Dopo circa cinque minuti, Christian arriva davvero. Carolina si avvicina per dargli un bacio, ma lui fa in tempo a voltare il capo, per cui lei riesce solo a baciargli la guancia. Contatto che comunque mi fa rivoltare lo stomaco.

<<Caffettino?>>

Fulmino Albe con lo sguardo e appoggio la testa tra le mani. Sarà proprio una lunga vacanza.

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora