Capitolo 32

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Le parole di Christian mi rimbombano in testa da mesi. Mi manca ogni giorno di più, soprattutto perché ha confessato di essere innamorato di me.

In quel momento avrei voluto saltargli addosso e riempirlo di baci, ma allo stesso tempo ho agito in base al suo comportamento.

Si è permesso di dire cose molto gravi sul mio conto. Lo amo da impazzire e questo non cambierà mai, anzi...

Il problema è che non posso ignorare gli insulti che mi ha appioppato nell'ultimo periodo.

È vero, al compleanno di Mattia l'ho provocato ballando con Albe, ma ciò non gli dà il diritto di dire certe oscenità.

L'unico motivo che mi spinge a non odiarlo definitivamente, però, è che anch'io sono innamorata di lui.

Il giorno in cui l'ho visto avvicinarsi a me, dopo aver vinto la mia prima gara insieme a Tommaso, ho pensato di morire.

Il mio cuore ha iniziato a battere così freneticamente che mi sono spaventata tantissimo.

Mattia può anche aver ragione quando dice che tornerò a stare bene quando perderò la testa per un altro ragazzo.

Quel che penso io, tuttavia, è che l'amore che ho provato e che provo per Christian, rimarrà sempre in quella parte in fondo al mio cuore.

Come una spina sul fianco: molto dolorosa ma piena di bei ricordi.

<<Piccola mia.>>

Dice mia madre. Mi nascondo dietro l'anta dell'armadio.

Il suo sguardo incontra subito il mio.

<<Ti stai solo facendo del male.>>

Sforzo un sorriso. È la terza volta in un giorno che mi rimprovera per lo stesso motivo...

Sto ripercorrendo i momenti migliori della mia relazione con Christian guardando il contenuto della scatolina che mi ha regalato.

Lei dice che non mi fa bene pensare sempre a quello che è successo tra noi.

<<Mi manca da impazzire.>>

Scoppio nuovamente a piangere. In questi ultimi giorni, a quanto pare, sono in grado di fare solo questo.

<<Lo so, ma devi cercare di andare avanti.>>

Mia madre è l'unica persona che voglio avere accanto in questo momento della mia vita.

Ho bisogno del suo aiuto per superare la paura di fidarmi nuovamente di qualcuno.

<<La situazione che stai vivendo è molto simile a quella che ho vissuto io con tuo padre: lui è andato via, lasciandomi sola. E io non ho potuto fare nulla per impedirglielo.>>

Mi accarezza i capelli con estrema dolcezza.

<<Ho sofferto molto, ma poi sono riuscita a riprendere in mano la mia vita. Tutto passa, amore mio.>>

Appoggio la testa sul suo petto.

<<I-io voglio morire, mamma. Senza Christian non sono nessuno.>>

Lei sgrana gli occhi.

<<Non dire mai più una cosa del genere, Iris.>>

Mi siedo a terra, nascondendo il viso tra le gambe.

<<L'unica persona che potrebbe aiutarmi a tornare a stare bene è lui. Christian è il ragazzo che amo. È stato lui a spronarmi a sentirmi bella. Lui mi ha tenuta tra le sue braccia, tutta la notte, perché mi sono sentita male ad una festa. Lui, mamma, mi ha portato la merenda tutti i giorni per farmi tornare il sorriso.>>

Sto blaterando. Non riesco più a ragionare lucidamente.

<<Iris...>>

Mia mamma sta perdendo la pazienza.

<<Ti sto chiedendo di lasciarmi in pace. Niente può farmi sentire meglio. Neanche tu, e mi dispiace perché ci ho sperato un sacco.>>

Sorrido.

<<Quel ragazzo ti fa più male che bene, tesoro. Ma se lo ami davvero come dici di fare, allora devi trovare il modo di ottenere ciò che vuoi.>>

Mi si avvicina lentamente.

<<Sentirti dire che vuoi morire è stata una pugnalata sul cuore. Non posso permettere che mia figlia soffra così tanto e pensi a certe atrocità.>>

Mi abbraccia forte e mi aiuta a rimettere i piedi per terra.

<<Ricordati solo una cosa, Iris: non sei sola e non lo sarai mai.>>

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora