Capitolo 22

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Christian

Mi sono distratto un attimo per parlare con alcuni vecchi amici di Mattia. Ci siamo riuniti in giardino in modo da non essere disturbati dalla musica troppo alta. Il problema è che comportandomi in questo modo, ho perso di vista Iris. Non appena siamo arrivati, lei è andata a prendere qualcosa da bere insieme a Francesca e Marco. Poi è sparita.

Un brutto presentimento inizia a farsi strada dentro di me. Controllo l'orario sul mio nuovo orologio e noto che sono le dieci e mezza di sera.

<<Amico mio, sicuro di stare bene?>>

Mi chiede Luca. Faccio un lungo respiro e cerco di mantenere il controllo. Carolina è seduta accanto a me, quindi non può essere lei il problema. Mi alzo in piedi e cerco una persona in particolare tra la folla: Kevin. Ma non lo trovo.

<<Devo andare a chiedere una cosa importante a Francesca, ragazzi. Potete venire con me?>>

I loro sguardi preoccupati mi fanno angosciare ancora di più. Gli spiego brevemente la situazione e mi faccio strada tra la gente che balla e si diverte.

<<Franci.>>

La costringo a voltarsi verso di me in modo brusco. Sono così in crisi per Iris, che non mi interessa per niente di trattare decentemente gli altri.

<<Oi Christian, che succede?>>

Sforza un sorriso, inconsapevole della domanda che sto per farle. Mi dispiace tirarla in ballo in questa situazione, soprattutto perché se quello che presumo è vero, stiamo comunque parlando di suo cugino. Ma io ho bisogno di sapere se ha visto qualcosa.

<<Iris è sparita. Sono preoccupatissimo per lei, non riesco a trovarla più da nessuna parte. Ho bisogno di sapere quando e dove l'hai vista l'ultima volta.>>

I miei occhi si riempiono di lacrime.

<<Stavamo ballando insieme a Marco. È stata a lei a proporlo. Poi noi due ci siamo messi a chiacchierare e non abbiamo fatto caso a nulla.>>

Alzo gli occhi al cielo. Non perdo tempo a ringraziarla per avermi risposto e corro a cercare Iris per tutta casa. La prima stanza che mi viene da controllare è il bagno. Appena io e i miei amici arriviamo davanti alla porta, sentiamo un urlo sovrumano. Cerco di manomettere la serratura, ma non ci riesco.

<<Non riuscirete mai ad entrare lì dentro.>>

Carolina mi si avvicina lentamente. I suoi occhi pieni di sfida mi fanno drizzare i peli delle braccia. La afferro per le spalle e la sbatto contro il muro.

<<Sei morta.>>

Lei sorride per provocarmi. E io non faccio niente per aumentare il suo ego smisurato. In questo esatto momento mi interessa solo di vedere la mia Iris, sana e salva, nel suo bellissimo vestitino blu.

<<Cazzo.>>

Prendo la rincorsa e mi lancio letteralmente addosso alla porta. Grazie all'aiuto e alla forza dei ragazzi, riesco a buttare giù tutto. Mi avvicino a Kevin, che sta tenendo Iris per i capelli, e lo spintono fino a farlo cadere per terra.

<<Cosa volete da noi, eh!?>>

Riempio il viso di Kevin di schiaffi e pugni. Sono i miei amici a fermarmi, onde evitare guai seri. Mattia cerca di tenermi immobilizzato il più possibile perché sa che questa volta, sarei capace di commettere un errore imperdonabile.

<<Pensavo di essere stata chiara, Christian, quando ti ho detto che avrei fatto del male ad Iris, se tu non fossi rimasto con me.>>

Insiste Carolina, che entra nel bagno come se non avesse fatto nulla di grave. Nel frattempo, faccio capire a Luca di chiamare aiuto. Lui, fortunatamente, riesce a comprendermi e si allontana con il telefono in mano.

<<Stai esagerando.>>

Le rispondo. Ma non appena il mio sguardo e quello di Iris si incontrano, il mio cuore si rompe in mille pezzi e perdo la lucidità. È tutta colpa mia.

<<Sto esagerando? Questa mocciosa mi ha rovinato la vita! È sempre stata la preferita di tutti, la ragazza timida e dolce. Eppure non ha perso tempo a farsi scopare dal mio fidanzato!>>

Sgrano gli occhi. Di cosa accidenti sta parlando? È sempre stata lei quella popolare e amata da tantissime persone.

<<Non capisco che cosa intendi dire, Carolina. Tra le due, tu sei sempre stata la più bella e forte.>>

Riesce a dire Iris, rivolgendomi un'occhiata fugace.

<<Intendo dire che la scuola di pattinaggio non è di mia proprietà, merda! È stata tua nonna a creare la "Ice Garden", non mia zia. Per un breve periodo sono state socie, è vero, ma la pista è sempre appartenuta a tua nonna. Quando mi zia non ci sarà più, quel posto sarà tutto tuo.>>

Sgrano gli occhi.

<<Davvero?>>

Chiede la mia Farfalla, troppo scioccata da questa improvvisa rivelazione.

<<Ho dato tutta me stessa al pattinaggio, mi sono persa gran parte della mia adolescenza. E poi arrivi tu, a rovinarmi la vita?>>

All'improvviso arrivano i poliziotti, che prendono Kevin e Carolina e li portano via.

Da quel che ho capito, non rischiano nulla di particolarmente grave, ma sicuramente verranno puniti come si deve. Rischiano per lo più a causa di quello che hanno fatto ad Iris.

<<Christian.>>

La voce sottile della mia ragazza mi provoca una lunga serie di brividi devastanti.

<<Farfalla.>>

Dico, avvicinandomi a lei. Fortunatamente sta bene, ha solo qualche parte del corpo indolenzita per via della caduta e qualche livido sparso qua e là. Sono arrivato giusto in tempo...

<<È tutto finito, adesso ce ne andiamo.>>

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora