Il brutto incidente che ho avuto la scorsa settimana mi ha provocato un po' di problemi. Avrei dovuto partecipare alla mia prima gara da solista, ma purtroppo non posso pattinare per almeno sei mesi. Sarei dovuta andare tre giorni all'estero per una minuscola vacanza studio, ma a quanto pare non posso permettermi di fare sforzi. In più, la compagnia con cui sarei dovuta partire, non mi garantisce un posto adatto alle mie condizioni.
<<Vuoi mangiare qualcosa?>>
Mi chiede Francesca. In questi giorni non è andata a scuola per rimanermi vicina. Purtroppo mia madre non può assentarsi dal lavoro, dato che suo marito non paga il mantenimento. Christian, invece, mi viene a trovare ogni giorno, il pomeriggio. Mi prepara la cena e fa di tutto pur di farmi sentire meglio. Purtroppo, però, non ha il tempo di venire anche la mattina.
<<Non ho fame.>>
Mento. La verità è che non voglio scomodarla più del dovuto.
<<Perché ogni volta che Christian ti porta del cibo lo mangi senza problemi?>>
Arrossisco. Sono stata beccata.
<<È l'unico che lo fa senza chiedermelo.>>
Le scappa una risata divertita. Mi stringe forte la mano e sforza un sorriso.
<<Carolina deve pagare per il dolore che ti ha causato.>>
Appoggio la schiena sul cuscino e bevo un sorso d'acqua fresca.
<<Non voglio parlare di lei. La situazione è già abbastanza complicata, preferisco concentrarmi sul mio percorso di recupero.>>
Tutto d'un tratto qualcuno bussa alla porta. Francesca mi lascia sola e corre a vedere chi è. Dopo qualche minuto, ritorna insieme a Christian.
<<Ciao piccola.>>
Mi rivolge un bellissimo sorriso e mi bacia il dorso della mano. È molto premuroso nei miei confronti.
<<Come stai?>>
Mi chiede.
<<Sto bene. Ho preso un antidolorifico per il dolore al ginocchio e Franci mi ha aiutata a medicare le ferite.>>
Le mando un bacio volante, che prontamente ricambia.
<<Mia madre mi sta venendo a prendere. Mi sarebbe piaciuto stare un po' con voi, ma devo proprio scappare. Per qualsiasi cosa, amica mia, chiamami.>>
Dice guardando il suo orologio. Mi abbraccia cautamente, spaventata all'idea di farmi male.
<<Grazie per avermi fatto compagnia. Ti voglio tantissimo bene.>>
La saluto e le chiedo di accostare la porta. C'è molta corrente e non voglio rischiare di prendere l'influenza.
<<Ti ho portato la merenda.>>
Mi dice Christian. Apre un sacchetto di carta e mi mostra due mini ciambelle.
<<Le hai trovate! Finalmente qualcuno in grado di fare il proprio dovere.>>
Gli scappa una risata.
<<Grazie.>>
Dico, addentandone una. L'altra, invece, gliela offro.
<<Ho già mangiato, Farfalla. Sai benissimo che devo mantenere la linea, altrimenti rovino la mia carriera.>>
Roteo gli occhi verso il cielo.
<<Io non ho la pancia piatta, eppure me la cavo abbastanza bene sui pattini.>>
Lo fulmino con lo sguardo. Questo, per me, è un tasto molto dolente. Lo sa bene, ma a volte sembra dimenticarselo.
<<Tu sei bellissima a prescindere, Iris. Non è proprio la stessa cosa.>>
Sforza un sorriso e mi pulisce la bocca con un fazzoletto.
<<Anche tu sei molto bello, Christian. Sei solo troppo umile per ammetterlo.>>
I suoi occhi si illuminano più del solito.
<<Lo pensi davvero?>>
Annuisco.
<<Certo. In realtà l'ho sempre pensato, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo.>>
Scuote la testa e ride.
<<Hai più sentito Carolina?>>
Gli chiedo. Aggrotta la fronte e mi rimprovera con lo sguardo. Non vuole mai parlare di lei, lo so bene. Solo che ho bisogno di sentirmi dire che tra loro non c'è più niente.
<<Ho risposto ai suoi messaggi solo ieri. Dice che vuole parlare con me...>>
Perché gli trema la voce?
<<Devi decidere cosa fare, Christian.>>
Gli dico.
<<Prima voglio sentire cosa ha da dire. Dopo quello che ha fatto, pretendo delle spiegazioni.>>
Fino all'altro ieri diceva che voleva lasciarla definitivamente. Possibile che abbia già cambiato idea?
<<Fai come vuoi.>>
Gli rispondo, forse un po' troppo scontrosamente. Lui sembra essersi accorto del mio repentino cambio d'umore, infatti si sdraia di fianco a me e mi attira più vicino al suo corpo caldo.
<<È proprio quello che non si potrebbe che vorrei.>>
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Voglio solo te// Christian Stefanelli
RomanceIris è in conflitto con se stessa, vittima di un passato tormentato. Trova conforto nel pattinaggio sul ghiaccio, che ha imparato ad amare grazie a sua nonna. Un giorno si imbatte in un ragazzo, bello e misterioso, ma talmente antipatico che la fa...