Capitolo 6

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Christian

La festa è letteralmente appena cominciata, ma io sto delirando perché non vedo Iris da nessuna parte. Ha cambiato idea oppure le è successo qualcosa di grave?

<<Mi spieghi perché sei così agitato?>>

Mi chiede Carolina. Faccio un respiro profondo e fingo di non averla sentita.

<<Hai intenzione di litigare proprio stasera?>>

Insiste lei. La fulmino con lo sguardo e la costringo a fare un passo indietro.

<<No, per carità. Ma se continui a starmi addosso, credo che finiremo per farlo davanti a tutta questa gente.>>

I suoi occhi si riempiono di lacrime. Non me ne può fregar di meno. So benissimo che a volte, in determinate circostanze, diventa un'attrice nata.

<<Vienimi a cercare quando ti calmi.>>

Annuisco. Non appena esce dal mio campo visivo, torno a fissare la porta leggermente socchiusa.

<<Cazzo.>>

Tutto d'un tratto la vedo entrare. I lunghi capelli biondi le incorniciano il volto etereo. L'azzurro dei suoi occhi lascia in secondo piano tutto il resto. Un vestito nero le fascia alla perfezione le curve prosperose, come il seno e i fianchi.

<<Sei bellissima, Iris>>

Le dico. È irrispettoso nei confronti della mia fidanzata? Ovvio. Mi importa? Assolutamente no.

<<Grazie, anche tu stai molto bene.>>

Non indosso nulla di particolare, in realtà. Solitamente curo di più il mio aspetto esteriore, ma stavolta ho optato per un semplice pantalone nero e una camicia bianca leggermente sbottonata.

<<Chi è questa bellissima ragazza?>>

Come al solito, i ragazzi devono interrompere i momenti più interessanti.

<<Iris, questi sono i miei migliori amici.>>

Un sorriso solare le compare sul viso. Facciamo un giro di presentazioni e poi passiamo alle cose serie.

<<Direi che è arrivata l'ora di bere qualcosa.>>

Le ragazze non dicono niente, ma ci seguono fino al tavolo delle bibite. Noi prendiamo un cocktail alcolico, mentre loro si limitano a prendere un bicchiere di Coca-Cola.

<<Carolina?>>

Mi chiedono dopo un po'.

<<Non lo so, abbiamo discusso.>>

Sgranano gli occhi, ma non interferiscono.

<<Andiamo a ballare? Mi sto deprimendo.>>

Dice Mattia all'improvviso. Se ne vanno tutti, tranne il sottoscritto. Preferisco tenere sotto controllo la situazione. Per situazione intendo Iris, ovviamente.

<<Ehi.>>

È di nuovo Carolina. La guardo senza dire niente. Lei, sentendosi ignorata, si avvicina sensualmente. Vuole farmi cedere in qualche modo.

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora