Christian
Mi sto esibendo in uno dei teatri più importanti del mondo. La melodia di sottofondo rende l'esibizione ancora più magica e profonda. Un piccolo gruppo di ballerini fa un passo avanti, per catturare l'attenzione di tutto il pubblico. Abbiamo lavorato molto su questa coreografia, non possiamo permetterci di fare un solo passo falso.
I riflettori sono puntati su di noi. Gli occhi non smettono di bruciarmi, ma non per la luce che mi acceca. Sto pensando ad una ragazza dagli occhi color oceano, i capelli lunghi e biondi e un sorriso che ti fa perdere la testa: Iris.
Da quando sono tornato dal viaggio in Italia, tutto ha smesso di avere un senso. Mi manca così tanto averla al mio fianco ogni giorno, che anche la danza non riesce più ad appagarmi.
Cerco di impegnarmi il più possibile per portare a termine il mio pezzo di balletto, poi mi dirigo verso i camerini. Mi siedo sul pavimento, con le spalle appoggiate al muro. Il cuore inizia a battermi forte, come se volesse uscirmi dal petto. Forti e sconvolgenti brividi mi scuotono il corpo, facendomi stare male. Gli occhi mi si riempiono di lacrime, che trattengo per non destare sospetti. Sto avendo un attacco di panico.
Ho quindici minuti liberi, quindi posso chiamare qualcuno per farmi tranquillizzare. Mi viene in mente un unico nome...
Accendo il cellulare, digito il numero di Mattia, avvio la chiamata e me lo ritrovo subito davanti.
<<Sei solo?>>
Chiedo. I suoi occhi sono pieni di lacrime. È tanto che non ci sentiamo e non penso sia bello ritrovarmi in questo stato.
<<Sì, sono da solo. Mi spieghi perché mi hai chiamato a quest'ora?>>
Mi gratto la nuca imbarazzato.
<<Ho appena finito di esibirmi, mi sto sentendo male e ho bisogno di parlare con qualcuno.>>
Dico. Mi soffio il naso con un fazzoletto e bevo un sorso d'acqua fresca.
<<Ti manca la tua ragazza, non è vero?>>
Annuisco.
<<La notte che abbiamo trascorso insieme mi ha fatto capire quanto è importante per me averla accanto. Non riesco più a vivere senza di lei, Mattia. Il problema è che non so cosa fare.>>
Cerco di trattenere le lacrime più a lungo possibile.
<<Sei una testa di cazzo, Christian. Ma sono il tuo migliore amico, e non riesco proprio a vederti così tanto triste. Se vuoi posso aiutarti ad organizzare una sorpresa.>>
Sgrano gli occhi.
<<Cosa stai dicendo?>>
Gli domando.
<<Compra un fottuto biglietto di sola andata per l'Italia e vieni a riprendertela. Adesso ti è più chiaro?>>
Le mie guance si tingono di rosso. I miei nuovi amici mi scrutano dalla testa ai piedi, alcuni di loro si trattengono dal ridere.
<<Quando dovrei venire?>>
Insisto. Ho la possibilità di riconquistare la ragazza che amo, ma allo stesso tempo sto mettendo a dura prova la mia amicizia con questo biondino.
<<Finisci lo spettacolo, vai in aeroporto e parti subito. Hai davvero intenzione di rimandare a domani quello che puoi tranquillamente (e direi anche finalmente) fare oggi?>>
Sforzo un sorriso.
<<No, hai ragione... ma non posso partire subito. Dici che domani in giornata va bene?>>
Matty mi fa l'occhiolino.
<<Ci vediamo presto, pollo moro. È un sempre piacere sentirti, più o meno.>>
Faccio un respiro profondo. Mi asciugo una lacrima e mi sistemo i capelli con una mano.
<<Christian... cosa ti succede?>>
<<Non lo so. Sono arrivato in camerino che stavo già morendo dentro.>>
<<Sei sicuro di riuscire a continuare lo spettacolo?>>
Faccio spallucce.
<<L'ho fatto fino ad oggi, no?>>
<<Ma non sei mai stato così male!>>
Mi scappa una risata isterica.
<<Oggi sento la mancanza di Iris più del solito. E al pensiero che anche lei, in tutti questi mesi, si è sentita così...>>
<<Ti sei comportato male con lei, è vero. Però in questo momento non devi pensare a quello che è successo in passato. Quando arriverai qui le chiederai scusa, le dirai che la ami! Non ha più senso stare a piangersi addosso.>>
<<Io->>
<<Io un cazzo, Christian. Hai fatto di tutto pur di non fare soffrire lei, e alle fine hai fatto soffrire sia lei che te stesso! Porca troia, torna non appena puoi e fai qualcosa.>>
Non ho il tempo di mandarlo a quel paese, perché chiude la chiamata e io sono costretto a tornare sul palco.
Prendi fiato e ricomincia.
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Voglio solo te// Christian Stefanelli
RomanceIris è in conflitto con se stessa, vittima di un passato tormentato. Trova conforto nel pattinaggio sul ghiaccio, che ha imparato ad amare grazie a sua nonna. Un giorno si imbatte in un ragazzo, bello e misterioso, ma talmente antipatico che la fa...