Capitolo 24

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A quindici anni ero convinta di essere io il problema. Quando ricevevo le occhiatacce da parte dei miei coetanei, quando mi sentivo sola il sabato sera e non potevo uscire con nessuno, dato che non avevo amici. Mi sentivo costantemente fuori dalla realtà. E desideravo solo una vita serena.

Avevo perso mio padre. L'uomo che io e mia madre amavamo si era creato una vita parallela, in cui noi non eravamo comprese.

Avevo perso mia nonna. La persona che mi aveva insegnato a vivere, quando sua figlia era troppo impegnata a lavorare per racimolare il denaro sufficiente a sostenere tutte le nostre spese. La donna che mi aveva trasmesso la sua unica e grande passione: il pattinaggio sul ghiaccio.

Ero un ammasso di pelle e ossa. Un corpo umano senza anima né cuore. Pensavo di avere l'intero universo contro di me, eppure alla fine, mi sbagliavo.

Sono passati esattamente cinque anni dal periodo più brutto della mia vita. In questi cinque anni sono cambiate davvero tantissime cose, e se penso solamente agli ultimi mesi, mi accorgo che la mia vita ha preso una piega totalmente inaspettata.

Non solo ho conosciuto delle persone che mi hanno aiutato a superare le mie paure, ma ho anche affrontato delle situazioni molto difficili, che in passato non sarei mai riuscita a fronteggiare.

E ho perso la testa per un ragazzo molto speciale: Christian Stefanelli. Un uomo con la U maiuscola, che è riuscito a farsi spazio nel mio cuore stanco e pieno di barriere.

Ora che Carolina e Kevin non ci sono più, io e lui possiamo vivere la nostra relazione al meglio delle nostre possibilità. Ma soprattutto, possiamo goderci questi ultimi giorni di vacanza in Sardegna insieme ai nostri migliori amici.

<<Francesca è nella sua stanza e non vuole scendere a fare colazione con noi. Da quel che ho potuto capire, sta addirittura piangendo.>>

Dice Albe, senza dare troppo peso alla questione.

<<Credo che si senta in colpa per quello che ti è successo, Iris.>>

Interviene Alex.

<<Non so come farle capire che non sono arrabbiata con lei.>>

Christian mi avvicina a lui e mi costringe a poggiare la testa sul suo petto.

<<Conosco una persona che potrebbe fare al caso nostro.>>

Si intromette il mio ragazzo. Lo guardiamo tutti con estremo interesse.

<<C'è un ragazzo particolarmente bello, che ha un debole per la nostra Francesca. Ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, una faccia da schiaffi... e si chiama Mattia.>>

Sgrano gli occhi. Guardo subito il diretto interessato, che arrossisce e abbassa la testa per nasconderlo.

<<Ti piace la mia migliore amica?>>

Gli chiedo, con un sorriso da ebete stampato in faccia. Mattia annuisce e io gli corro incontro. Lo scuoto per le spalle e gli do un bacino sulla guancia.

<<E come reagiresti se ti dicessi che anche lei prova qualcosa per te?>>

Il volto del mio amico si illumina. Mi guarda intensamente negli occhi, come per chiedermi se può raggiungerla.

<<Vai.>>

E mentre lui corre via, io mi siedo di nuovo accanto a Christian. Finisco di mangiare il mio vasetto di yogurt e chiacchiero un po' con gli altri.

<<La prossima estate dobbiamo andare da qualche parte, in vacanza. Dobbiamo festeggiare il compleanno di Alex come si deve.>>

O mamma mia.

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora