Capitolo 29

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Sono passati quasi due mesi da quando ho detto a Christian di amarlo con tutta me stessa.

Non riesco neanche più a guardarmi allo specchio.

Mi ha delusa così tanto che mi pento di avergli concesso tante attenzioni.

È andato via, a migliaia di chilometri di distanza, senza dimostrare un briciolo di interesse nei confronti della nostra relazione.

Ha sminuito i miei sentimenti, dicendomi esplicitamente di cercare la mia felicità altrove.

E io non riesco proprio a perdonarlo.

In questo momento sono a casa di Albe. Ci siamo riuniti tutti insieme per chiudere questa fallimentare settimana in bellezza. Ho bisogno di distrarmi un po' da questa brutta situazione.

<<Il compleanno di Mattia si sta avvicinando sempre di più.>>

Dice Francesca.

<<Lo sappiamo bene, amica mia. Sarai anche la sua fidanzata, ma noi lo conosciamo da più tempo di te.>>

Le risponde Luca.

<<Non vedo l'ora di poterlo festeggiare con voi. Aspetto questo momento da fin troppo tempo.>>

Interviene il diretto interessato.

<<Chi hai deciso di invitare?>>

Chiede Alex.

<<I miei vecchi colleghi di lavoro, un po' di amici che ho conosciuto qui e Christian.>>

Sgrano gli occhi.

<<Mi ha detto che non sa se farà in tempo a passare per un saluto. E stavolta gli credo.>>

Mi alzo in piedi e vado a prendere un po' d'aria. I ragazzi hanno tutto il diritto di parlare del loro migliore amico, però odio quando lo fanno davanti a me.

<<Ehi...>>

Non appena incontro lo sguardo di Mattia, scoppio a piangere come una bambina.

<<Scusami se ti ho messa in difficoltà davanti ai nostri amici.>>

Si siede accanto a me e mi stringe in un forte abbraccio.

<<Dimmi tutto quello che ti passa per la testa e permettimi di aiutarti.>>

Sforzo un sorriso. Mattia è il migliore amico che potesse capitarmi.

<<Mi manca da impazzire... ma allo stesso non voglio più averci niente a che fare.>>

Ammetto. È un controsenso, lo so.

<<Ti capisco perfettamente perché ho vissuto una fase della mia vita molto simile.>>

Dice lui.

<<Davvero?>>

Mi accarezza dolcemente il viso.

<<In passato sono stato fidanzato con una ragazza di nome Maddalena. La nostra relazione è sempre stata caratterizzata da più momenti bassi, che alti.>>

Sgrano gli occhi. Non ne sapevo assolutamente niente.

<<Un giorno abbiamo deciso di confrontarci faccia a faccia, in modo da risolvere i nostri problemi. Ma lei ha deciso di mettere un punto definitivo alla nostra storia. Ci sono rimasto malissimo, perché io l'ho sempre amata da impazzire. È stato difficile superare il dolore che mi ha imposto la nostra rottura. Però poi mi sono ripreso. Ho ritrovato l'amore grazie a Francesca, che è una ragazza davvero speciale.>>

Una lacrima mi riga il volto.

<<Mi stai dicendo che smetterò di soffrire per Christian quando riuscirò ad innamorarmi di un altro ragazzo?>>

È la stessa cosa che mi ha detto Christian. Non voglio credere a nessuno dei due.

<<Tu, al di fuori di lui, non hai mai avuto nessun altro ragazzo al tuo fianco. Non ti sto dicendo che dimenticherei il mio migliore amico, perché è il tuo primo vero amore. Ma riuscirai, e di questo ne sono abbastanza sicuro, a fidarti di qualcun altro.>>

Annuisco.

<<Sì, mi stai dicendo che smetterò di soffrire quando mi frequenterò con un altro ragazzo.>>

Gli scappa una risata divertita.

<<Sento la necessità di cambiare qualcosa nella mia vita. Ho solo diciott'anni, cazzo! E sono qui a crogiolarmi nel dolore, quando dovrei stare a divertimi con i miei amici.>>

Dico, tra me e me.

<<Hai tutto il diritto di diventare chi vuoi essere. L'unico consiglio che posso darti, Iris, è di non cambiare mai per nessuno. Se proprio ne senti il bisogno, fallo per te stessa.>>

Gli spettino i capelli e lui mi fulmina con lo sguardo.

<<Grazie per avermi ascoltata. Francesca è fortunata ad avere un uomo come te al suo fianco. E non smentire quello che ti ho appena detto, Mattia. A differenza di molti altri ragazzi che ho conosciuto, tu sei un vero uomo.>>

La frecciatina a Christian è impossibile da non notare.

<<Apprezzo molto il tuo complimento.>>

Ridiamo un po', giusto per sdrammatizzare questo strano momento.

<<Adesso, mia cara, dobbiamo proprio andare di là. Ho una fame da lupi e la mia pizza mi sta chiamando.>>

Ci alziamo in piedi e raggiungiamo i nostri amici. Francesca mi chiede se può sedersi accanto a me, e le rispondo tranquillamente di sì.

Mentre ci gustiamo la nostra gustosissima pizza, parliamo del più e del meno. Albe mi chiede se potrà venire a vedere la mia prossima gara di pattinaggio.

Il mio ginocchio, a quanto pare, è definitivamente guarito. Gli invio un messaggio con tutte le informazioni e invito gli altri a venire con lui.

A parte Francesca, nessuno mi ha mai vista pattinare sul ghiaccio. Non vedo l'ora di mostrargli questa versione di me.

<<Il tuo partner è davvero sexy, Iris. Ci farei un bel pensierino, se fossi in te.>>

Interviene Luca. Sì, nel frattempo sono passata al pattinaggio di figura in coppia. E le cose stanno andando piuttosto bene.

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora