Christian
Le sue labbra morbide e calde si posano sulle mie con una delicatezza che mi fa impazzire. Ci metto davvero poco a perdere il controllo, infatti le chiedo subito il permesso per far scontrare le nostre lingue. Approfondisco il bacio in modo vertiginoso. Una serie di lunghi e tortuosi brividi mi fa sentire impotente. Iris, la ragazza che mi ha fottuto il cuore, mi segue impacciatamente. E io non posso fare a meno che scoppiare a ridere.
<<Mi stai prendendo in giro?>>
Appoggio la fronte sulla sua e continuo a sorridere come se fossi un pazzo.
<<Assolutamente no, Farfalla. Sto semplicemente pensando ai nostri amici che ci aspettano di là, inconsapevoli di quello che sta accadendo qui dentro.>>
Iris sgrana gli occhi e si perde tra i suoi mille pensieri.
<<Mi sento in colpa.>>
Aggrotto le sopracciglia, la guardo perplesso e con il cuore che ancora batte forte dentro la cassa toracica.
<<Per quale motivo?>>
Una ciocca di capelli le ricade sul viso. Quando lei sta per sistemarseli, io sposto la mano in avanti per farlo al posto suo.
<<Noi siamo qui a baciarci come se nulla fosse, mentre nell'altra stanza ci sono la tua fidanzata e il mio accompagnatore.>>
Una lacrima le riga il volto. Un essere umano può essere così ingenuo e così speciale allo stesso tempo?
<<Iris, guardami negli occhi e ascoltami attentamente.>>
Le afferro la mano e la stringo il più forte possibile.
<<Io non sono innamorato di Carolina. Il giorno in cui sono venuto a portarti la merenda l'ho contattata per mettere un punto definitivo alla nostra storia, ma quella stronza mi ha minacciato e costretto a stare con lei.>>
Annuisce.
<E il ragazzo con cui sei venuta alla festa, beh, lui è semplicemente... un coglione.>>
In realtà, mi sto trattenendo dallo spaccargli la faccia.
<<Perché? A me sembra molto simpatico. Poi ti ho detto che non ci stiamo frequentando veramente.>>
Non lo metto in dubbio. Ma anche se ho ballato con un'altra ragazza per tutta la sera, la mia attenzione è sempre rimasta su Iris.
<<Ti ha guardato il culo tutto il cazzo di tempo.>>
Nel suo sguardo appare una scintilla di orgoglio.
<<Cosa c'è di male? Anche tu ti sei mangiato con gli occhi la tua fidanzatina.>>
Vedo che si morde il labbro, intenzionata a reprimere una risata divertita.
<<A quanto pare non sei stata abbastanza attenta.>>
Le lecco languidamente il collo, facendola tremare tutta.
<<Ho guardato te per tutto il tempo, Farfalla.>>
Continuo a stuzzicarla per capire quali sono i suoi punti deboli.
<<E cosa hai pensato?>>
Mi chiede lei, con voce spezzata.
<<A quanto avrei voluto tagliare il cazzo a Liam e->>
Iris mi interrompe prima che possa finire di rispondere alla sua domanda.
<<Si chiama Kevin.>>
Mi corregge, sogghignando. Le mordo il lobo dell'orecchio ridendo insieme a lei, e quanto pare questo sembra piacerle parecchio.
<<E a quanto mi sarebbe piaciuto essere al suo posto, per strapparti questo vestitino da dosso e farti mia, davanti a tutti.>>
Adesso, Iris, non ride più.
<<Sei uno stronzo.>>
Si alza cautamente, facendo attenzione al suo ginocchio infortunato. Non mi scappa la smorfia di dolore che fa subito dopo. Mi alzo in piedi anch'io e la sostengo con entrambe le braccia.
<<Stai bene?>>
Annuisce.
<<S-sto benissimo, Christian, non preoccuparti per me.>>
Sforzo un sorriso.
<<Dopo quello che è appena successo mi dici di non preoccuparmi per te?>>
Le scappa una risata isterica. Me la stringo forte al petto e le accarezzo i capelli dolcemente.
<<Dobbiamo tornare di là, i ragazzi potrebbero insospettirsi.>>
Quando arriviamo in salotto, ci dividiamo con un sorriso timido. Lei torna da Francesca e dal suo amico Ryan, mentre io raggiungo Mattia e gli altri, onde evitare di dover rimanere solo con Caro.
<<Dove siete stati tu e Iris fino ad ora?>>
Mi chiede Alex, facendomi l'occhiolino.
<<Io in bagno, lei non lo so e non voglio saperlo.>>
Rispondo. La più grande cazzata che io abbia mai detto in tutta la mia vita.
<<Certo, e io sono il figlio della regina Elisabetta (pace all'anima sua).>>
Interviene Albe. Scoppiamo tutti in una fragorosa risata.
<<Poi ci racconti.>>
Mattia mi circonda il collo con una spalla, e sposta l'attenzione su altro. Io, invece, di tanto in tanto rivolgo un'occhiata complice alla ragazza che si è impossessata della mia mente, e penso a tutte le cose che non vedo l'ora di poter fare insieme a lei.
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Voglio solo te// Christian Stefanelli
RomanceIris è in conflitto con se stessa, vittima di un passato tormentato. Trova conforto nel pattinaggio sul ghiaccio, che ha imparato ad amare grazie a sua nonna. Un giorno si imbatte in un ragazzo, bello e misterioso, ma talmente antipatico che la fa...