~ Epilogo ~

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Molte leggende sono andate perdute nel tempo. Alcune di queste dimenticate per sempre, altre semplicemente mai raccontate.

Per questo gli uomini, creature sottoposte alla decadenza e alla morte, hanno preso a metterle per iscritto, affidando la loro memoria a fogli di carta o a rotoli di pergamena.

Le tarme li sbocconcellano, le intemperie li strappano, eppure resistono: la leggenda non muore, resa eterna dal canto di un poeta, dalla penna di uno scrittore.

E così perpetuo sia il mito di colui la cui storia ho voluto trascrivere. Un ragazzo divenuto uomo, e poi un sovrano giusto e benigno. Un portatore di pace dal tocco benefico. Un marito esemplare e un fiero padre.

Il suo sorriso ha riportato il sole sulle Montagne di Ghiaccio, restituendo loro il calore che per secoli era stato negato. Si tornò a praticare una fiorente agricoltura, i commerci trovarono nuova vitalità, l'economia trionfò.

Rocca di Ghiaccio tornò a essere Rhutor: non più una landa desolata e spoglia, ma una terra colma di campi di frumento e prati verdi.

Colgo un brivido in me, nel mio spirito antico.

La mia mano traslucida quasi più non regge la piuma d'oca intinta nell'inchiostro. Le palpebre stanche stanno per calare su queste vecchie iridi glaciali. Da troppi anni spalancate, ora potranno finalmente trovare ristoro in un dolce sonno.

"Il mio dovere è compiuto" penso, con un'espressione stanca. "Il mito è tramandato."

Presto chiuderò il libro da me scritto, consegnandolo ai posteri affinché lo custodiscano al mio posto.

Ora è tempo che io, Neyron Nakyen, o Frost Soul come ogni generazione ha imparato a conoscermi, mi ritiri, purificato dal lungo penare che mi condusse al pentimento. Lascerò il posto a storie neonate, forse ancor più straordinarie della mia.

Si chiude una leggenda, una nuova sboccia.


Fine

L'erede di Frost SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora