Kneel | Tom Riddle

𝟓𝟕

𝟓𝟕 | 𝐃𝐨𝐥𝐨𝐡𝐨𝐯

Tom guardò accigliato la strega addormentata con la testa sulle sue ginocchia. Dopo quello che era successo il giorno prima, non riusciva a dormire. Non aveva riposato nemmeno un'ora per tutta la notte e ora che erano sul treno non riusciva a dormire nemmeno lui. La sua testa era piena di pensieri, di dubbi e nuove paure. Si stava affezionando troppo a Seraphina Vevrain? Sapeva che lei era la cosa più importante della sua vita, ma quanto era pericoloso? E se le fosse successo qualcosa? Cosa avrebbe dovuto fare?

Tutte quelle domande lo rendevano timoroso e arrabbiato con se stesso, per essere stato così debole e patetico con lei. In realtà, una parte di lui voleva sbarazzarsi di lei, in modo da non pensarci più così tanto e da non distrarsi così facilmente. Il problema era quello che voleva l'altra parte di lui. Desiderava averla sempre al suo fianco, più che come alleata, come vera compagna, come la sua metà. Purtroppo, questa sembrava essere la sua parte dominante, perché non riusciva a vedersi governare un mondo senza Seraphina Dolohov Vevrain.

Senza un briciolo di vergogna, Tom guardò il mantello azzurro di lei a terra e vide una piccola busta che usciva leggermente dalla tasca. Sapeva cos'era e sapeva che Seraphina gliela stava nascondendo. Un errore, un terribile errore, perché se c'era qualcosa che Tom odiava erano le bugie, soprattutto da una bella bocca come quella di Seraphina. Senza rimpianti, le sue mani raggiunsero lentamente la busta, senza svegliarla.

Quando le sue dita finalmente toccarono la carta e fu in grado di vedere a chi apparteneva la lettera, sembrò che una nuova rabbia si stesse formando sul tuo petto. Leo Greengrass. Il ragazzo ancora non era semplicemente scomparso, Tom avrebbe dovuto ordinare al basilisco di ucciderlo. Meglio ancora, avrebbe dovuto farlo lui stesso, quanto sarebbe stato bello vedere la vita abbandonare per sempre il suo corpo. Un piacere immenso.

Senza fare rumore, aprì lentamente la busta per rivelare una lettera scritta a mano. Greengrass non aveva nemmeno una calligrafia elegante. Era completamente inutile, a quanto pare. E così iniziò a leggere la lettera con un cipiglio, cercando di controllare la rabbia per non svegliarla.

"Cara Seraphina,                                                                                                                                                       Questo è un addio a te e al mio vecchio me. Per mesi e mesi, dal giorno in cui George ci ha presentati, sono stato più confuso di quanto non lo sia mai stato in tutta la mia vita. Prima di conoscerti, vivevo una vita semplice, ero felice. Ma poi tutto è cambiato quando abbiamo iniziato a parlare, per innumerevoli ragioni. Mi hai stregato e mi hai fatto vedere il mondo in modo diverso. Ti vedevo come una persona divina e superiore, pensavo fossi diversa da tutti gli altri, che fossi speciale. Per questo motivo, mi chiedevo sempre se ci fosse qualcosa di sbagliato in me che non ti permettesse di amarmi come ti amo io.                                                                                 Capisco che tu stia soffrendo in questo momento, perché non sei abituata a sentire le persone che ti criticano, ma lo faccio per il tuo bene. E perché? L'altro giorno, dopo che Dippet ha annunciato lo sfortunato incidente di Mirtilla, non sembrava importarti. I tuoi occhi brillavano mentre guardavi Riddle, quasi come se non fosse successo nulla. Non eri turbata, non eri infastidita, non ti importava nemmeno che fosse morta una persona innocente. Questo mi ha fatto riflettere e alla fine sono giunto alla conclusione che non c'era niente di sbagliato in me. Tu sei quella marcia, tu mi ha fatto credere che Io  fossi una persona cattiva solo perché ero diverso da te. Onestamente, credo davvero che ci sia qualcosa di sbagliato in te, probabilmente a causa dell'educazione sbagliata che hai ricevuto crescendo o delle compagnie che frequenti. Tuttavia, puoi ancora cambiare in meglio. Dipende da te e ti sto scrivendo soprattutto per dirti che sei sulla strada sbagliata. Sei così intelligente e ambiziosa, ti sei mai fermata a pensare alle cose incredibili che potresti fare se volessi essere gentile? Potresti essere spettacolare in futuro. Il tuo problema è che credi, o Riddle ti ha fatto credere, che per essere grandi bisogna distruggere ed essere cattivi. Questo non è vero e nel profondo lo sai. Per favore, cerca di cambiare di essere una persona migliore, io credo in te. Posso aiutarti se vuoi, devi solo permettermelo.                     Se scegli di continuare a fare quello che stai facendo, allora considera la nostra amicizia finita. Se invece ammetterai di dover cambiare, allora ricominceremo da capo, se lo vorrai. Ti lascio tutta l'estate per riflettere.                                                                                                                                          Con affetto,                                                                                                                                                                      Leo."