𝟔𝟗 | 𝐚𝐜𝐚𝐛𝐨𝐮
"Padrone, c'è qualcuno che vi aspetta di sotto", disse l'elfo domestico dopo che il giovane Malfoy gli ebbe aperto la porta.
"È Magda?" Si spazzolò i capelli biondi con le dita e uscì dalla camera da letto senza lanciare un'altra occhiata al vecchio elfo domestico.
La piccola creatura scosse la testa, "Temo di no, padrone. È il signor Avery."
Abraxas non disse un'altra parola, ma si chiese silenziosamente cosa volessero i suoi amici mentre correva giù per le scale. Erano stati insieme la sera precedente a giocare a carte, quindi cosa poteva mai volere?
Arrivò in soggiorno, dove Alcides Avery lo stava aspettando, e sembrava molto agitato. "Cosa c'è che non va?" Vide gli occhi rossi e le guance umide dell'amico.
Gorgogliò prima di trovare il coraggio di rispondergli, "I-Io... si tratta di Seraphina, le è successo qualcosa".
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2 ore prima
"Quindi tutto quello che devo fare è stendermi qui e aspettare che tu faccia quello che devi fare?" Guardò Tom mentre finiva di far levitare i mobili da un'altra parte, in modo da avere più spazio al centro del soggiorno.
Il mago annuì mentre apriva un vecchio libro che aveva tra le mani a una certa pagina, "Sì, esattamente. Dirò anche le parole per te. Tutto quello che devi fare è sdraiarti e aspettare che il processo finisca. Ora, molto probabilmente rimarrai incosciente per qualche ora, ma non so cosa mi succederà di sicuro."
Seraphina annuì con un piccolo sorriso, "Starai bene. Sei immortale, dopotutto."
Si avvicinò a lei e le posò le mani calde sulle guance, "Lo sarai anche tu dopo che sarò diventato il tuo Horcrux."
Il sorriso sul volto di lei fece poco per nascondere la sua eccitazione, "Non vedo l'ora che tutto questo finisca".
La mano di Tom le trovò la nuca mentre avvicinava il corpo di lei al suo. Sentendosi sollevata, lei fece un respiro profondo e seppellì il viso sul suo collo. Lui le baciò la sommità della testa e le accarezzò dolcemente la schiena, "Ti renderò di nuovo felice, Seraphina. Te lo prometto."
Tom non sapeva cosa lo avesse spinto a dire quelle parole, ma non riusciva ancora a lasciarla andare. Era sempre stato grato per tutto quello che lei faceva per lui, ma in quel momento lei era molto di più. In verità, Tom Riddle sentiva di non avere nient'altro al mondo finché aveva lei, la cosa più preziosa della sua vita. L'unico dono che avesse mai ricevuto, a parte la sua magia. Ma persino la sua magia era ciò che era grazie a lei. Era lei che gli aveva insegnato il modo giusto di usare i suoi poteri. Era lei che lo aiutava in tutto, nonostante quello che era e il modo in cui la trattava a volte.
Erano sempre stati loro due, due anime simili, due grandi menti, due uguali. Ed era un peccato che non se ne fosse reso conto prima.
Seraphina alzò lo guardò su di lui e gli baciò l'angolo delle labbra, "Sai che mi hai sempre reso felice".
Tom aggrottò le sopracciglia, non volendo credere alle sue parole. Come poteva dire una cosa del genere? Come poteva dire una cosa del genere dopo che era stato lui a causare la sua malattia? Non meritava il suo amore e per questo non lo riconosceva. Semplicemente non poteva.
Lui le scostò i capelli dal viso e scosse la testa, "Non dire così. Sei molto più intelligente di così."
La giovane strega fece un piccolo sorriso, "È vero, Tom. Sei la persona più importante della mia vita. Il destino vuole che stiamo insieme, non opporti."
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Kneel | Tom Riddle
Fanfiction"𝐈𝐧𝐠𝐢𝐧𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐦𝐞, 𝐭𝐞𝐬𝐨𝐫𝐨. 𝐄 𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐭𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐨 𝐥𝐢 𝐮𝐜𝐜𝐢𝐝𝐞𝐫𝐨̀ 𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐨̀ 𝐛𝐫𝐮𝐭𝐚𝐥𝐞". #1 in tomriddle (14/12/2020) #1 in harryp...