𝟑𝟏

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𝟑𝟏 | 𝐚  𝐧𝐞𝐰 𝐛𝐞𝐠𝐢𝐧𝐧𝐢𝐧𝐠

Leo aveva le lacrime agli occhi quando si scusò per lasciare il tavolo da pranzo e solo allora Seraphina capì cosa era successo e cosa aveva visto, "Uhm, la cena era deliziosa, ma temo di non sentirmi molto bene. Se volete scusarmi , vorrei riposare un po'," non guardò nessuno negli occhi. Invece, mantenne lo sguardo a terra, come se fosse ancora scioccato.

"Certamente," Benilda sorrise e Leo si alzò, "Buonanotte, Leo."

"Buona notte."

Seraphina non aspettò di alzarsi e di correre dietro a Leo, ignorando le richieste dei genitori di restare al tavolo e lo sguardo di disapprovazione di Tom. Si vergognava tantissimo per quello che aveva permesso sotto quel tavolo, dove era seduto il suo ragazzo. Anche se stava pensando di lasciarlo, lui non meritava di assistere a nulla di tutto ciò.

"Leo, aspetta! Lasciami spiegare!" Dubitava di poter dire qualcosa per migliorare le cose, ma voleva davvero scusarsi con Leo. Era una persona così buona, non le avrebbe mai fatto una cosa del genere. No, non se lo meritava. Merlino, era una persona terribile.

Leo corse al piano di sopra verso la camera da letto dove stava, con le lacrime che gli scorrevano le guance rosse, "Lasciami in pace, Seraphina!" Non la guardò mentre continuava a camminare.

Le veniva da piangere e da urlare allo stesso tempo. Ancora una volta, era caduta nella trappola di Tom e aveva rovinato qualcosa che le piaceva davvero. E il peggio era che non poteva incolpare del tutto Tom, visto che era lei quella a gambe aperte sotto il tavolo. In sua difesa, all'inizio, cercò di resistere, ma la sensazione che provava nel petto era molto più forte.

"Leo, per favore!" Sbatté la porta della camera degli ospiti e Seraphina non ci mise un secondo prima di aprirla e irrompere nella stanza, "Devi lasciarmi spiegare!"

Leo scosse la testa, sedendosi sul letto e seppellendo la testa sul palmo delle mani, "Hai intenzione di dire che non era come sembrava? O che Riddle ti ha infilato la mano tra le gambe nel momento in cui il mio coltello è caduto? Aspetta, o è una cosa normale tra voi due?"

Sentì il suo viso scaldarsi sia per l'imbarazzo che per il rammarico, "Mi dispiace tanto, Leo. Non l'avevamo mai fatto prima ed era un piano di Tom, perché tu mi lasciassi!"

"Piano di Tom? Stai dando la colpa a Tom? Non mi importa di lui, Seraphina! Anzi, non mi sono mai fidato di lui, è un serpente disgustoso! Ma pensavo che fossi diversa da lui, credevo in te quando tutti dicevano che non c'era da fidarsi. Ma no, lo stupido Leo credeva che tu fossi cambiata. Beh, sembra che tutti avessero ragione su di te. Sei cattiva e nessuno dovrebbe mai fidarsi di te.

Seraphina non riuscì a trattenere le lacrime che le rigavano le guance e per la prima volta non si rimproverò per essere stata così debole, "Leo, è stato solo uno stupido errore e mi dispiace moltissimo. Sono stata davvero stupida e non volevo ferirti in alcun modo. Sei un ragazzo fantastico e sappiamo entrambi che sei sempre stato una persona migliore di me."

Leo scosse la testa, "Nemmeno io sono perfetto, Seraphina. Ma non ti farei mai una cosa del genere."

"Lo capisco, ma Tom non ha fatto davvero nulla di speciale sotto il tavolo. Sembrava che stesse facendo qualcos'altro, ma in realtà mi stava solo accarezzando la coscia," Leo alzò gli occhi al cielo e stava per sbottare quando Seraphina continuò a parlare, non dandogli la possibilità di dire nulla, "E lo so, è stato comunque terribile, ma non ti tradirei mai."

"Che ridere! Non mi hai ancora tradito perché Riddle non ha mai provato a fare altro. Perché se ti avesse proposto qualcosa tu avresti subito allargato le gambe per lui!" Puntò il dito verso la porta, riferendosi a Tom e Seraphina, lei contenne il fuoco nel suo petto per intervenire e dimostrargli che si sbagliava, "Siete entrambi malati! Ho sempre tenuto dentro di me quello che pensavo veramente di te e degli altri tuoi amici. Ma ora non mi tratterò più."

Kneel | Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora