Kneel | Tom Riddle

𝟏𝟕

𝟏𝟕| 𝐅𝐢𝐠𝐡𝐭𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐂𝐡𝐨𝐢𝐜𝐞𝐬

Tom guardò di traverso la bellissima strega seduta accanto a lui. Stava ascoltando il professore mentre prendeva appunti su tutto ciò che diceva. Studi antichi, la sua materia preferita fin dal primo giorno in cui aveva messo piede in quella classe, ascoltava il professore parlare di argomenti che non interessavano molto a Tom.

Non voleva davvero seguire quel corso, dato che era un corso extracurriculare ed era facoltativo. Tuttavia, all'inizio del sesto anno, Seraphina insistette così tanto perché lui frequentasse quella classe con lei che alla fine si arrese e scelse quella materia con lei.

Ovviamente non ha avuto alcuna difficoltà nel studiare le Antiche Rovine, ma avrebbe preferito fare qualcos'altro o seguire un altro corso. Nonostante ciò, gli piaceva ascoltare Seraphina blaterare di incantesimi degli antichi egizi e su altri tipi di magia antica.

Dal giorno in cui l'aveva incontrata per la prima volta, aveva sempre mostrato un grande interesse per la Storia della Magia e le cose ad essa correlate. Seraphina sapeva tutto sulle ribellioni dei goblin, sulla caccia alle streghe, sulle guerre dei giganti e riconosceva persino la maggior parte dei maghi famosi. Tom si rifiutava di ammetterlo davanti a lei, ma la strega era sempre stata più brava di lui. Una volta aveva persino dovuto chiederle aiuto per riuscire a passare i G.U.F.O. Ed era anche sicuro che il professor Binns preferisse lei a lui, il che era raro. Dopotutto, Tom era lo studente preferito della maggior parte degli insegnanti.

Tuttavia, quel giorno non stava pensando a quanto fosse brava a Studi Antichi. Stava ricordando la conversazione avuta con lei nel bagno delle ragazze. Tom era estremamente soddisfatto di essere riuscito a convincerla a fidarsi di nuovo di lui. Faceva tutto parte del suo piano, poiché voleva che lei gli fosse di nuovo vicina e che scegliesse lui al posto a chiunque altro.

"Signor Riddle, qual è stato l'anno della Bufera di Sapone?" Il professore interruppe i pensieri di Tom, probabilmente pensando che lo avrebbe colto di sorpresa e che non sarebbe stato in grado di rispondere.

Tom mostrò al professore il suo sorriso affascinante e rispose, "Nel 1378, professore."

"Esatto. 10 punti a Serpeverde," il professore continuò la sua lezione e Seraphina scosse la testa verso Tom.

"Bastardo fortunato," sussurrò, facendolo sorridere con una faccia orgogliosa, "Posso parlarti dopo la lezione? Mi sono appena ricordata cosa volevo chiederti," Tom aggrottò la fronte al suo tono serio e cercò debolmente di leggere i suoi pensieri, ma lei lo bloccò con successo, "Davvero, Tom? Non puoi aspettare dieci minuti?"

Tom avrebbe detto di essere dispiaciuto, ma loro due sapevano che in realtà non lo era. Aspettarono che la lezione finisse e quando finalmente finì, i due lasciarono l'aula insieme. Nessuno dei loro amici aveva quella classe con loro, il che significava che erano soli.

"Allora, cosa volevi dirmi?" le chiese Tom quando la sentì agganciare il braccio al suo mentre camminavano insieme lungo i corridoi.

"Quanto tempo abbiamo prima della prossima lezione?"

"C'è Pozioni, Seraphina. Possiamo avere tutto il tempo che vogliamo e a Lumacorno non dispiacerà", fece notare lui e lei annuì, aveva ragione.

"È una richiesta semplice, in realtà. Ma non sono sicura che dirai di sì," iniziò Seraphina e lui voltò la testa per guardarla.

"Probabilmente non lo farò."

Seraphina sbuffò, impedendo a entrambi di camminare, mentre gli afferrava le braccia e cercava di fargli prestare attenzione. Si stava comportando come una bambina? Un po', ma doveva lottare per ottenere ciò che voleva.