POV LEANDRO PAREDES ( i fatti verranno narrati dal punto di vista di Leandro)
Alle 10 in punto ero pronto: dopo una nottata insonne e una settimana passata fra continui ripensamenti, scesi le scale dell'albergo in cui mi fermai la notte prima delle nozze e mi diressi verso la cattedrale.
Se solo qualche anno fa avessi avuto il coraggio di chiederle di sposarmi, al posto di Gonzalo, ci sarei stato io.
E invece ora stavo andando al matrimonio dell'amore della mia vita con un emerito cretino il quale non solo non la meritava, ma neppure riusciva a far emergenza la spensieratezza che soltanto con me scoprì di avere.
La mattinata era calma, di una calma piatta e arrogante.
Il mio animo tutt'altro...Mi mancava più del solito, ma era necessario me ne facessi una ragione.
Tuttavia, dopo una delusione grande come quella, proprio non ci riuscivo: dopo un dolore d'amore è infatti difficile ricominciare, si ha paura di sfiorare e di essere sfiorati, si ha paura di creare lo stesso dolore di cui si è vittima...Le luci del mattino illuminavano Trani di una luce spettacolare come uno scorcio di paesaggio in una cartolina.
Ai tempi della nostra convivenza avevo persino pensato ad un figlio con lei. Un bambino che mentre le stava in braccio gridava " mamma".
Un bambino con i suoi bellissimi occhi blu e la carnagione chiara.Tutto ciò però non era mai avvenuto. Un po' per vigliaccheria, un po' per la paura che un giorno potesse pensare di non aver vissuto a pieno la sua giovane età.
Tuttavia queste fantasie si erano trasformate nella realtà di qualcun'altro, quella di Gonzalo.
Senza saperlo era un uomo molto fortunato.Appena varcai la soglia della cattedrale mi sistemai nei banchi posteriori, da lì avrei potuto assistere alla cerimonia senza particolari giudizi in relazione alla mia presenza.
Lui, ragazzino con la faccia emozionata.
Lei, quando arrivò, entrò come la bellissima donna sicura di sé che aveva imparato ad essere.Era bella ogni giorno, ma con quell'abito che fasciava le curve, i capelli leggermente ondulati e il trucco leggero ma d'effetto, risultava magnifica.
La cerimonia non durò molto e subito venimmo scortati al ristorante da una navetta.
Mi ritrovai più volte a pensare " chissà se in mezzo a tutto questo casino, per qualche solo istante, ha notato la mia presenza"
Era felice con lui, lo potevo notare dai suoi occhi.
Era felice accanto a qualcuno che non ero io.La guardavo sorridere e sorridevo a mia volta nonostante stessi bruciando dentro.
Forse l'amore è anche questo: prendere consapevolezza del fatto che alcune relazioni non sono fatte per essere vissute. Alcuni rapporti sono destinati a restare per sempre nel cassetto, come un sogno che si ha paura di realizzare.
🌻Hasta luego 🌻
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"PERFETTA COSÌ" Leandro Paredes 🌻
FanficLeandro Paredes, 29 anni, calciatore argentino agli esordi della propria carriera, uomo dal carattere forte e dalla dirompente personalità. Rebecca, 19 anni, studentessa del primo anno di medicina. Animo fragile e salute precaria. Un inaspettato inc...