Quando uscii da quella porta, sentii che qualcosa dentro di me si era spezzato.L'ultimo passo prima di entrare in ascensore me lo ricorderò per sempre.
Anche l'ultimo sguardo lanciato prima di sbattere l'uscio di casa.
È stato come scoppiare senza urlare, come morire senza smettere di respirare...
Non sapevo cosa sarebbe successo, sapevo soltanto che senza di lui tutta la mia vita sarebbe stata diversa.
"Niente sarà più come prima" mi dissi e avevo ragione...
Dicono che la notte porti consiglio, a me portò solo angoscia.
Così come il giorno.Leandro non si era fatto sentire. Le cose erano andate molto diversamente da come mi aspettavo: non c'era stato confronto, non aveva risposto in nessun modo al monologo.
Né in quel momento né dopo al cellulare.La nostra storia era iniziata in punta di piedi e ora stava finendo nello stesso identico modo.
Soltanto a ora di pranzo mi arrivò un SMS che diceva " portami le chiavi di casa mia di Bari. Pomeriggio alle 17.00"
Quella fu la prova schiacciante che la nostra relazione era giunta al capolinea.
Mi stava sfrattando da casa sua.Nelle ore che mancavano per il nostro appuntamento mi sforzai di trovare una stanza in Francia, dopotutto fino ad allora avevo vissuto sotto il suo stesso tetto e ora sarei stata costretta a terminare l'anno in quella università.
Visionai diversi annunci, ma nulla era assimilabile al calore di casa a cui lui mi aveva abituata il mio ormai ex fidanzato.Alle 16.47, con l'umore sotto i piedi, mi diressi verso il suo appartamento.
Sarebbe stato un sacco strano tornare a vivere con altre persone diverse dal moro che il destino mi aveva dato la fortuna di incontrare.
Sarebbe stato strano non svegliarmi più al suo fianco, non bisticciare per il telecomando, non fare la spesa insieme.
Sarebbe stato strano tornare ad essere la versione peggiore di me poiché senza di lui soltanto quello riuscivo ad essere.In ascensore,l'ansia di rivederlo, mi fece mancare l'aria, dopotutto sarebbe stata l'ultima volta...
Suonai il campanello alle 17 in punto come da comando.
Un Leandro con i capelli scombussolati e in tenuta da casa, mi aprì la porta.
Stava forse dormendo?Sullo sfondo del salotto potevo intravedere una figura femminile
e fu soltanto quando si mise in piedi per riallacciare il vestitino che mi resi conto del perché Lea fosse così scompigliato.
La donna si avvicinò verso di noi toccando la spalla del moro il quale, sfilandosi dei soldi dalla tasca, glieli porse.
" Sono solo 70 € caro" disse contando il denaro.
" Resto mancia, sei stata molto brava. Non scopavo così da anni" disse trafiggendo la mia autostima con un pugnale
Gli lanciai le chiavi per terra e scappai via sotto lo sguardo confuso dell'escort.
Fra tutti i modi che poteva scegliere per vendicarsi, quello sicuramente era stato il più doloroso.🌻Hasta luego🌻
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"PERFETTA COSÌ" Leandro Paredes 🌻
Fiksi PenggemarLeandro Paredes, 29 anni, calciatore argentino agli esordi della propria carriera, uomo dal carattere forte e dalla dirompente personalità. Rebecca, 19 anni, studentessa del primo anno di medicina. Animo fragile e salute precaria. Un inaspettato inc...