Dopo il lunghissimo cenone natalizio, il mio fidanzato, assieme ai maschi della casa, sparì per una divertentissima attività: raccogliere i ramoscelli per l'arrosto di Santo Stefano.
Ormai la notte era calata già da un po' e l'aria fredda e pungente di dicembre si faceva sentire sul terrazzino di casa dei miei genitori.
Posto perfetto per scappare dalla mole di parenti...Con il bicchiere di prosecco in mano, afferrai il cellulare al fine di rispondere agli ultimi auguri pervenuti. La chat di Leandro giaceva priva di ulteriori risposte.
Dopotutto cosa avrei dovuto dirgli ?
La nostra relazione era finita da tempo, ma senza mai perdere i contatti.
Infatti, dopo un periodo di assoluto silenzio, eravamo tornati a scambiarci qualche messaggino.Lui ora giocava nella Juventus, era finalmente riuscito a realizzare il sogno di prendere parte ad una squadra di serie A italiana e io non potevo che esserne felice.
Lo meritava a pieno.Nessuno dei due, dopo la raccapricciante scena dell'escort, aveva più tirato fuori l' argomento.
Sapevo non avesse frequentazioni in atto mentre io mi ero presa la briga di spiattellargli la mia in faccia fin da subito.
Ormai, qualsiasi cosa ci fosse stata fra di noi, era finita.
Qualsiasi legame ci avesse legato in passato, si era frantumato.
Restava solo una profonda amicizia dovuta ai momenti difficili che l'uno aveva aiutato l'altro a superare.Rappresentava ancora il mio più forte sostenitore: non potevano mai mancare gli incoraggiamenti pre esame o i messaggi durante il giorno per accertassi stessi bene a causa della dismenorrea o semplicemente per verificare se avessi mangiato.
Con tutto ciò, il mio nuovo fidanzato, aveva dovuto imparare a convivere.
Ogni tanto mi capitava di pensare a come sarebbero potute andare le cose fra di noi se quella proposta di matrimonio mancata fosse andata a compimento.
Probabilmente saremmo stati già sposati e perché no, con un bambino...E invece avevamo preso strade diverse e forse era stato meglio così.
La mia famiglia non lo tollerava e io non piacevo a sua madre. Dove saremmo andati con il mondo contro ?Il mio nuovo fidanzato invece si era da subito accaparrato le simpatie di papà e mamma. Complice il cospicuo conto in banca.
Si trattava di un produttore musicale che conobbi durante la vacanza post rottura in Grecia.
Era un ragazzo un anno più grande di me, originario dell'argentina ma stabilitosi a Madrid per lavoro.Fin da subito c'era stata intesa. Con lui riuscivo ad essere me stessa così come con Lea.
Dopo essere scappata da casa sua, la sera in cui ci lasciammo definitivamente, trovai un appartamento per terminare il semestre in Francia.
Tuttavia, finito il periodo designato , tornai in Italia.Non passai in quella che era stata casa nostra a recuperare le mie cose, gli chiesi la gentilezza di spedirmele e così fece.
Ricordo ancora il suo odore una volta aperti gli scatoloni.
L'odore di Leandro, ma soprattutto quello di casa.Custodivo gelosamente i ricordi di quel periodo, consapevole dell'importanza che la figura di quell'uomo tanto burbero aveva avuto nel mio processo di crescita personale.
" Sei sempre super spiritoso" risposi all'SMS.
La controbattuta non tardò ad arrivare:
"Sopravvissuta al cenone?" Chiese"Diciamo" risposi accavallando le gambe.
Le stelle splendevano più che mai, la notte di Natale era sempre stata così magica su quel terrazzo..." Solite interviste familiari sulla dichiarazione dei redditi? O il tuo ragazzo è ben accetto?" Rispose riferendosi alla spiacevole volta nella quale mia zia, che non considera il calciatore un mestiere, gli aveva chiesto di mostrare la dichiarazione dei redditi al fine di assicurare alla nipote un uomo capace di provvedere alle spese familiari.
" Niente di tutto ciò.Gonzalo è addirittura uscito con papà"
" Allora vedi che ho ragione? Non va bene per te..."
" Ma cosa dici..."
" Dico che io avrei passato la notte di Natale a scoparti contro il muro piuttosto che uscire con tuo padre. Lui non è adatto a te mia cara" rispose lasciandomi basita.
🌻Hasta luego🌻
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"PERFETTA COSÌ" Leandro Paredes 🌻
Fiksi PenggemarLeandro Paredes, 29 anni, calciatore argentino agli esordi della propria carriera, uomo dal carattere forte e dalla dirompente personalità. Rebecca, 19 anni, studentessa del primo anno di medicina. Animo fragile e salute precaria. Un inaspettato inc...