Sono le 10.30 e i bimbi ancora dormono, io sto ballando in cucina mentre preparo qualcosa per il pranzo, e non noto che Luigi mi sta guardando.
L: Quando hai finito, ti metti una maglia?
F: Mica sarai geloso?
L: Si, anche tanto!
Vado verso di lui, gli poggio le mani sul petto.
F: Amore la maglia non la metto!
L: Amore, si, e anche subito!
F: Eh no, non mi va!Se ne va e poco dopo torna con una sua maglia della squadra del Napoli, me la porge.
L: Mettila!
La prendo e me la metto, solo per farlo stare tranquillo!
F: Contento?
L: Direi di si!
Torno in cucina e continuo a cucinare, Luigi resta lì a guardare.
F: Devi continuare a guardarmi?
L: Ovvio!
Suonano il campanello, vado ad aprire.F: Ciaooo Leo!
Leonardo: Ciaooooo orsacchiotto! Ma non tifi Roma?
F: Si, la maglia me l'ha data Luigi!
Lo faccio entrare.
Leo: I bambini?
F: In teoria a dormire in pratica svegli!
Leo: È?
Ellen inizia a piangere.
F: In quel senso!
Leo: Ah, vengo con te! Posso?
F: Si certo!Porto Leo in camera e vedo che Luigi ha in braccio Ellen.
Luigi: Ciao Leo, l'ho cambiata però la devi allatare tu!
F: Puoi dargli il biberon!
L: Va bene!
Vado a prendere Gabriel.Gabriel: Manma!
F: Dimmi amore!
Gabriel: Pappa!
Lo prendo in braccio, e andiamo in cucina.F: Cosa vuoi?
Gabriel: Torta!
F: Amore la torta è finita!
Leo: Lo vuoi una pastarella?
Annuisce!
F: Grazie!
Leo da una pastarella a Gabriel!
F: Una sola, sennò mi incavolo con zio Leo!
Gabriel fa il due con le ditina!
F: Una! L'altra dopo pranzo o a merenda!
Leo: Dopo te ne do un'altra appena si gira!Gabriel mangia, Ellen si è addormentata di nuovo, io, Leo e Luigi facciamo una chiacchierata.
Leo: Allora orsacchiotto cosa me racconti?
F: Beh potrei dirti che...
Gabriel: mamma!
F: Che mi ha chiamata Gabriel!Vado da Gabriel e lo tiro fuori dal seggiolino e lo do a Leo.
Leo: Sempre decisa eh! Non sei cambiata de na virgola! Vuoi vedere che indovino cosa dici!
F: Vai!
Leo: Succede!
F: Hai azzeccato!
Luigi: Ma perché la chiami orsacchiotto?
Leo: Perché quand'era piccola, io e Carson ci siamo dati dei soprannomi, e quel giorno Fabiana è entrata in camera di Carson con un orsacchiotto peluche e da lì e nato il suo soprannome!
F: Avevo due anni e voi dieci!
Leo: Appunto!
F: Leo ne ho 20! Sono passati 18 anni!
Leo: Eh lo so, ma rimani sempre il mio orsacchiotto!
F: Va bene!
Luigi: E il soprannome tuo e di Carson?
F: Quello di Carson era...
Leo: Tato! Fabiana lo chiamava così! Il mio era Teo, sempre dato fa Fabiana, perché non sapeva pronunciare il mio nome!
Luigi: Dai non sono male!
F: Non è quello...
Leo: Gabriel andiamo a giocare!
Gabriel: Siii!
Vanno di là a giocare.
Luigi: Eii, qual'è il problema amore?
F: M manca tantissimo!
Luigi: M spiace, lo sai che ci sono sempre per te! Si vede che eri legata a lui!
F: Ero tanto legata a lui! Pensa che quando è morto, ho tentato di raggiungerlo! Ma Vittoria mi ha fermata!
Luigi: Rubgraziando il cielo! Sei fantastica e quello che ti è successo è qualcosa di inspiegabile! Ma addesso puoi contare su un sacco di persone che ti amano e che ti voglio tanto bene! E adesso hai, anzi, abbiamo la responsabilità di due bambini che sono tutto! Sicuramente cresceranno benissimo, perché hanno te come esempio!
Mi abbraccia.
Luigi: Continuo io a cucinare tu vai da Gabriel e da Leo!
F: Va bene! Non bruciare nulla!
Luigi: Sarà fatto!
Mi dà un bacino sulla guancia, vado di là con Leo e Gabriel.
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Tra la musica e la politica
RomanceQuando la musica e la politica diventano una sola cosa, e così facendo si uniranno per diventare amore per entrambi.