Capitolo 5

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-Puoi parcheggiare qui-

Dissi a Martin prima di scendere dalla Jeep bianca per poi dirigermi al Sonic Boom.

-hai 30 minuti ok?-

-mi basteranno Martin non ti preoccupare-

Aprì lentamente la grande porta a vetri del negozio per rimanere a bocca aperta.

Mi diressi direttamente al reparto chitarre quando un ragazzo biondo si avvicinò a me.

-piacere mi chiamo Ross hai bisogno di una mano?-

-emh certo. Avrei bisogno di una chitarra-

-vieni seguimi-

Disse per poi cominciare a camminare ed entrare in una sala nel retro del negozio.

-queste sono le chitarre originali, sono decorate a mano vedi se te ne piace qualcuna-

Mi soffermai ad osservarne una per una quando la mia attenzione cadde su di una colorata interamente di lilla piena di brillantini con le corde fosforescenti.

-quella-

Dissi indicando la chitarra.

-finalmente-

Disse il ragazzo togliendola dallo scaffale.

-sono giorni che provo a venderne qualcuna ma tutti vogliono la chitarra marrone ma non capiscono che nella vita c'è bisogno di originalità-

-la penso come te-

Risposi consegnandogli i soldi.

-grazie e a presto-

Dissi sorridendo.

Felice della mia scelta risalì in macchina pronta per andare da Shawn.

-siamo arrivati-

Disse Martin dopo circa quindici minuti di viaggio.

-non vedo nessuna casa qui-

Dissi preoccupata finché non lessi su una cassetta rossa della posta un pò rovinata dalle intemperie il nome Shawn Mendes.

-uh è qui-

Dissi a Martin sorridendo.

-puoi andare ora ci vediamo dopo-

-sei sicura che non debba restare Diamond?-

-Martin non ho più 5 anni puoi andare-

-stai attenta-

-tranquillo-

Dissi sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

-una Diamond ribelle, così mi piaci ragazza-

Disse prima di ingranare la marcia e sparire dietro la curva.

Mi avvicinai lentamente a quello che doveva essere un garage e bussai sopra la superficie metallica rivestita da una resistente vernice verde.

Aspettai li qualche secondo finché non sentì uno strano rumore seguito da uno più acuto.

La saracinesca si aprì cigolando mostrando dietro di essa una persona.

Rimasi incantata quando mi accorsi che era un ragazzo alto che aveva più o meno la mia età.

Aveva i capelli marroni arruffati e degli occhi profondi color nocciola.

-ciao sei Diamond?-

Disse facendomi tornare alla realtà accorgendomi solo in quel momento che lo stavo fissando.

-tu dovresti essere Shawn giusto?-

-si-

Disse allungando la mano.

-piacere-

Risposi stringendogliela.

Appena la strinsi un brivido percorse il mio corpo facendomi venire la pelle d'oca.

Era la prima volta che provavo quella sensazione e non avevo la minima idea di cosa si trattasse.

-prego entra-

Disse poi mettendosi una mano fra i capelli spettinati.

Annuì e con la testa bassa lo seguì all'interno del piccolo garage.

-wow-

Dissi quasi senza accorgermene.

Shawn mi guardò con faccia interrogativa mentre osservavo i dischi di vinile attaccati sulla parete.

-sono bellissimi-

Dissi sorridendo.

-mio padre li collezionava e prima di andare via ce ne ha lasciato qualcuno ma purtroppo solo uno è firmato-

Disse con un accenno di malinconia.

Prima che potessi chiedergli qualsiasi altra cosa mi chiese se potevamo cominciare.

Sorrisi annuendo e tirai fuori dalla custodia nera con su scritto Diamond la chitarra che avevo comprato poco prima.

-È bellissima-

Disse Shawn sgranando i suoi meravigliosi occhi.

-grazie-

Risposi timidamente porgendogliela.

-l'avrai pagata una fortuna-

Disse meravigliato.

-diciamo che è venuta un po-

Risposi sinceramente.

-io non potrei mai permettermela-

Disse tristemente.

-io ho questa-

Mi disse facendomi vedere una chitarra tradizionale logorata dal tempo con incise quattro lettere.

S.P.R.M.

Allungai una mano su di esse e passai delicamente i polpastrelli su ogni lettera sorridendo.

-me l'hanno regalata i miei nonni quando avevo 9 anni ed ero così felice di avere una chitarra tutta per me che feci incidere da mio padre le iniziali del mio nome.
Shawn Peter Raul Mendes.-

Lo guardavo mentre raccontava a una perfetta sconosciuta la sua storia.

-È bellissima-

Dissi sorridendo.

-lo dici solo per farmi felice-

-no Shawn sono sincera. È bella perché è una cosa personale, è una cosa che fa parte di te e della tua vita. Non c'è niente di più bello di qualcosa che ricorda la tua infanzia, che ti ricorda le persone alle quali vuoi bene e che ti vogliono bene, fidati di quello che sto dicendo perché quando non hai niente che ti ricollega alla tua infanzia è come se una parte di te fosse morta come se non fossi stato mai considerato-

Dissi quelle cose sputandole addosso a quel ragazzo come se fossero veleno.

-scusa-

Dissi immediatamente dopo appena mi resi conto di avergli quasi urlato in faccia.

-non volevo è solo che..-

Non finì la frase che venni interrotta da Shawn che si avvicinò sempre di più a me cominciando a far accelerare i miei battiti.

Secret || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora