Capitolo 8

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DIAMOND'S POV

Il lunedì, il giorno più brutto della settimana, il giorno in cui ricomincia la solita routine scolastica, il giorno in cui dopo il fine settimana di svago, se così lo potevo chiamarelo dovevo alzarmi per forza presto stava per diventare uno dei giorni più belli della mia vita.

Avrei rivisto Shawn e nessuno me lo avrebbe impedito.

-buongiorno ragazzi-

Disse il professor Torres entrando nell'aula.

Quell'aula che sembrava diventare sempre più piccola e sempre più opprimente ogni giorno che passava.

-buongiorno a lei professore-

Rispondemmo insieme provocando un sorriso smagliante sul suo volto.

Il professor Torres, l'insegnante di arte era stato da sempre il mio preferito.

Era una persona fantastica e comprensibile che mi aveva sempre sostenuto in qualsiasi cosa volessi fare.

In primo quando mia madre mi aveva impedito di partecipare ad un concorso canoro Torres era riuscito a mandare lo stesso la mia iscrizione firmata da mia madre.

Quando però si accorse che non aveva firmato una giustificazione bensì il modulo di iscrizione alla gara lo annullò subito.

Almeno ci avevo provato dissi fra me e me ringraziando mentalmente il professore.

Quel professore al quale tutte le ragazze andavano dietro, ok era alto, aveva i capelli biondi, occhi scuri e le lentiggini che lo facevano sembrare un eterno bambino ma non capivano che era troppo grande.

Stacey una volta ci aveva provato ma quando scoprì che aveva una moglie ci rinunciò.

Non voglio che la moglie diventi una cornuta disse quella volta a voce alta facendo ridere la classe e allo stesso tempo il professore che, stando allo scherzo le fece l'occhiolino al quale lei rispose con un bacio.

A volte volevo essere come lei, così spontanea, vivace, avrei voluto non avere così paura degli altri ma infondo quella ero io e nessuno mi avrebbe mai cambiata.

-vi ricorderete tutti di Anne immagino-

Continuò poi a dire facendomi seccare la gola.

Anne?

Quella Anne?

Continuavo a ripetermi finché non la vidi entrare con spavalderia.

Non era cambiata per niente indossava sempre i suoi abiti attillati color giallo in tinta con i suoi capelli tinti biondo platino e gli occhi azzurri.

Sarebbe stata anche una bella ragazza se si fosse vestita un po meglio e se la sua faccia non sembrasse una maschera di carnevale dati i chili di trucco che si metteva ogni mattina e se non mi avesse rubato il ragazzo, l'unico ragazzo che avevo avuto, Matthew Lee Espinosa.

-signorina Stil si vada a sedere davanti a Diamond-

-la ringrazio prof-

Disse poi lei entrando sculettando in classe mentre si faceva spostare la sedia da Aaron.

-Carpenter sei proprio patetico-

Gli dissi guardandolo disgustata.

-buongiorno anche a te Diamond-

Disse poi Anne sedendosi davanti a me.

-giorno-

Risposi fredda, quasi acida.

Speravo vivamente che non tornasse mai più.

Da quello che aveva detto il suo sarebbe stato un trasferimento fisso, ci aveva riempito la testa sulla sua nuova casa, sulla sua nuova vita che avrebbe vissuto in Canada lontana dalla Florida che pensavo davvero di non rivederla mai più ma a quanto pare come tutte le cose anche quelle belle finiscono.

Se pensavo che potesse essere una bella giornata ecco che era stata rovinata.

-non pensare a quell'oca, non farti mettere i piedi in testa da lei ok?

Mi disse però Nash alle mie spalle.

-lo farò-

Risposi sorridendo incredula che il ragazzo dagli occhi ghiaccio mi aveva parlato.

Cosa stava succedendo?

Da quando in qua il ragazzo più popolare della scuola avrebbe scambiato un mini discorso con me?

Con l'unica ragazza che non gli andava a presso?

Con l'unica ragazza che non voleva niente a che fare con loro?

Le due ore seguenti di matematica furono una vera noia.

Stacey era a casa malata e senza le sue battutine la giornata era davvero noiosa e monotona finché delle parole scomposte presero posto nella mia mente.

Tirai fuori dalla borsa il foglio con la canzone che decisi di portare sempre con me e cominciai a buttare giù delle idee.

Le riordinai e finalmente felice del risultato le ricalcai a penna per far si che la matita non venisse cancellata.

La frase di Nash mi aveva illuminato e mi aveva dato l'ispirazione per il continuo della canzone.

Anne aveva creato un po di buio nella mia vita ma di certo non mi avrebbe mai fatto perdere la speranza e sicuramente non avrei mai permesso di farmi mettere i piedi in testa da una sgualdrina del genere.

A volte è difficile rialzarsi ma alla fine del tunnel buio, alla fine di quello che in un momento ci può sembrare un abisso senza risalita c'è qualcosa che ci stupisce, qualcosa o qualcuno che rappresenta per noi la luce, la forza per non mollare.

 'Cause underneath the darkness
There's a light that's trying so hard to be seen.
And I know this 'cause I've noticed
A little bit shining through the seams.

Secret || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora