Secret || Shawn Mendes

Capitolo 6

SHAWN'S POV

-Tesoro io vado da Karen ci vediamo dopo-

-a dopo ma-

Risposi mentre mi torturavo le mani.

Mi sedetti sul mio letto mentre ansioso cominciai a sudare.

Non avevo la minima idea di come mi sarei dovuto comportare con la ragazza che sarebbe arrivata dopo poco.

Oltre il suo nome non sapevo niente e questo mi preoccupava tantissimo.

Sono sempre stato un ragazzo timido e avevo paura di sbagliare.

A distrarmi dai miei pensieri fu un rumore metallico.

Mi alzai lentamente dal letto e aprì piano la saracinesca.

Dovevo metterci assolutamente un pò di olio, il rumore acuto e stridulo era diventato davvero fastidioso, pensai prima di ritrovarmi di fronte una ragazza bellissima.

Aveva i capelli neri raccolti in una coda alta e degli splendidi occhi verdi.

-ciao sei Diamond?-

Dissi cercando di sembrare il meno impacciato possibile.

Annuì semplicemente e dopo essermi presentato la feci entrare in quella che io e mia madre chiamavamo casa.

Mi vergognavo tantissimo delle mie condizioni di vita e per questo avevo paura che la ragazza che in quel momento stava osservando con stupore i vinili di mio padre mi potesse fare qualche domanda.

-Allora cominciamo?-

Le dissi sorridendo.

Annuì di nuovo in segno di consenso e tiró fuori dalla custodia nera una chitarra stupenda.

Avrei voluto comprarne anche io una originale ma purtroppo non potevo permettermela e non sarei mai stato in grado di permettermela.

Con vergogna le porsi la mia logorata dal tempo e con mia meraviglia Diamond la guardò stupita passando le dita delicatamente su di essa.

Quando mi disse che era bellissima ero sicuro che mi stava prendendo in giro.

Come era possibile che considerasse la mia una bella chitarra quando lei si era presentata con quella meraviglia?

La sua risposta però mi lasciò senza parole.

Cominciò a dire delle cose apparentemente senza senso cominciando ad alzare sempre di più la sua voce mentre il suo sguardo diventò buio.

Potevo capire la rabbia, la frustrazione, la delusione e la tristezza nelle sue parole quindi mi avvicinai lentamente verso di lei e la abbracciai.

DIAMOND'S POV

-Perché?-

Dissi ancora fra le sue braccia che mi facevano sentire così speciale e protetta.

-perché ne hai bisogno-

Sussurrò al mio orecchio provocandomi brividi ovunque.

Ed era vero ne avevo davvero bisogno.

Nessuno mai lo aveva fatto in quel modo.

Quando si staccò però provai una sensazione di vuoto che solo il suo contatto poteva colmare.

Gli avrei voluto dire di rimanere, di voler tornare fra le sue braccia ma non ci riuscì quindi mi sedetti sulla sedia girevole aspettando sue istruzioni.

-bene allora prendila così-

Mi disse spostando la chitarra con le sue mani che avrei voluto stringere così forte per ringraziarlo.

Ringraziarlo di avermi compresa e avermi fatto sentire parte di un mondo, forse il suo.

-cominciamo dalle basi-

Disse poi sedendosi nella sedia accanto alla mia e prendendo la sua chitarra per mostrarmi meglio quello che dovevo fare.

Guardai l'orologio e mi accorsi solo in quel momento che le due ore erano già passate.

-cavolo sono già le sei-

Dissi ridendo.

-oh wow-

Disse poi lui alzandosi dalla sedia.

-quanto ti devo dare?-

Gli chiesi con discrezione.

-pensavo a 30 dollari, 15 l'ora se per te non è troppo-

-ma stai scherzando? -

-no ho esagerato?-

-non credi sia troppo poco?-

-no cioè emh non lo so-

-tieni-

Dissi porgendogli 200 dollari.

-ma ma sono duecento dollari-

Disse balbettando mentre rigirava le banconote fra le sue mani.

-non credo di poterli accettare Diamond-

-senti sei un ragazzo e altrettanto un insegnante fantastico, disponibile e anche fin troppo paziente.
Si vede che lo fai per passione e non vorrei essere invadente ma immagino che tu abbia bisogno di quei soldi.
Se posso permettermi volevo anche dirti che se ti serve sostegno economico non esitare a chiamarmi ok?
Diamond Rich è al tuo servizio-

Dissi sorridendo mentre appoggiai una mano sulla sua spalla.

Shawn non rispose e mi abbracciò di nuovo.

-e se tu hai bisogno di una persona con cui confidarti, o di un amico sai dove trovarmi signorina Rich-

-no ti prego non chiamarmi così.-

-perché? -

-perché io sono e voglio essere semplicemente Diamond, non voglio che la gente mi paragoni ai miei genitori perché io con loro non ho niente in comune-

-ohw mi dispiace-

-non ti preoccupare Shawn davvero, sei l'ultima persona che si deve dispiacere. Grazie per tutto Peter Raul-

-Grazie a te Diamond-