Capitolo 18

10.9K 707 174
                                    

-prof posso andare in bagno?-

Chiesi non appena sentì il mio telefono vibrare.

Nessuno mi aveva mai contattata durante le ore scolastiche e dato che nella nostra scuola non era possibile usarlo e i miei lo sapevano molto bene mi preoccupai.

Non mi avrebbero chiamata o non mi avrebbero mandato un messaggio se non ci fosse stato qualche problema grave.

-certo signorina Rich ma faccia presto-

Rispose la prof.

Corsi il più velocemente possibile verso il bagno delle ragazze senza farmi vedere dai bidelli ringraziando il cielo per aver indossaro le scarpe basse e mi ci chiusi dentro.

Quando lessi il mittente del messaggio un sorriso si formò immediatamente sul mio volto mandando via tutti i miei dubbi e tutte le mie paure.

Messaggio da:Shawn.

'Cause if you don't understand yet

Then I'll never let you forget

That you don't have to do this on your own.

I'll be your shoulder to lean on.

I'll be your right when you feel wrong.

So come on, take my hand, we're moving on'

Ti piace?-

Appena lessi quelle parole una lacrima uscì di nuovo dai miei occhi.

-è stupendo-

Risposi immediatamente al suo messaggio.

-E Shawn scusa per ieri, ho visto i messaggi solo ora.
Se vuoi ci vediamo oggi pomeriggio così ti racconto tutto-

-tranquilla e certo non vedo l'ora di vederti-

Sorridendo spensi il telefono e mi pulì accuratamente la sbafatura della matita nera che avevo messo la mattina per non destare sospetti.

Se qualcuno si accorgeva anche lontanamente che avevo versato qualche lacrima non mi avrebbero lasciato in pace per tutta la giornata.

Diamond perché hai pianto?
Stai male?
Il tuo ragazzo ti ha lasciata?
Hai litigato con la tua amica?
Cosa succede Diamond?

Ne avevo abbastanza di tutte quelle chiacchere e in quel momento ripensai a come sarebbe stato più semplice andare in una scuola pubblica dove non esisteva tutta quell'invidia e tutta quella competizione, dove potevi essere indifferente, dove potevi camminare fra i corridoi di scuola senza preoccuparti del giudizio degli altri.

Ripensai a Shawn e a come stava passando la sua giornata, a come poteva sicuramente fregarsene di quello che pensava la gente e non era costretto a farsi vedere sempre perfetto, costretto ad indossare una maschera per farsi piacere anche a chi ti odiava, costretto ad indossare una maschera che serviva a proteggerti, una maschera con un finto sorriso che non faceva capire come ti sentivi veramente poiché ognuno pensava solo a se stesso e non agli altri, a nessuno importava effettivamente di come ti sentivi.

SHAWN'S POV

-finalmente-

Disse Johnson sorridendo.

-ti ha risposto subito vero?-

-Continuo ad odiarti-

-si si come vuoi ma ricordati che ti fai troppi filmini mentali-

-Ha ragione-

Disse Gilinsky arrivando chissà da dove mano a mano con una ragazza mora.

-ragazzi lei è Madison-

-ciao-

Rispondemmo all'unisono io e il biondo.

-Ciao ragazzi.
Immagino voi siate Jack e Shawn.
Il tipo qui non fa altro che parlare di voi-

-modestamente di chi altro dovrebbe parlare se non dei suoi supermitici amici?-

Rispose Jack facendole l'occhiolino.

-ok hai già visto e sentito abbastanza-

Disse poi Gilinsky alla sua ragazza ridendo.

-noi andiamo ci vediamo dopo-

Continuò poi allontanandosi verso la sua classe.

~~~~~~~~~~~~~~

.Pronto?.

Risposi alla chiamata di mia madre mentre percorrevo la strada di ritorno.

La scuola era abbastanza lontana dal garage ma non potevo permettere a mia madre di spendere dei soldi per pagare il bus.

Non me lo sarei mai perdonato.

Anche se era pesante fare tutta quella strada soprattutto quando faceva molto caldo o quando pioveva forte non avrei mai tolto dei soldi a mia madre.

.cosa succede?.

Continuai non sentendo nessuna risposta.

.Shawn.

Disse mia madre fra i singhiozzi.

.mamma cosa succede?.

.mi hanno licenziata, l'azienda sta fallendo quindi hanno dimezzato i dipendenti tesoro.

.oddio.

Risposi.

.mamma non ti preoccupare ti aiuterò io ok?.

.no Shawn non posso sfruttarti.

.mamma non ti preoccupare troveremo un nuovo lavoro, niente è perduto.

.Shawn dobbiamo pagare l'affitto entro fine mese.

.non ti preoccupare mamma ce la faremo, vedrai che supereremo tutto, anche questa volta.

.scusa tesoro.

.e per cosa?.

.per non essere la mamma che vorresti, per farti vivere in queste condizioni dentro un garage.

.non dirlo neanche per scherzo ok?
Sei la persona migliore che conosca e ti prego non piangere fra poco arriverò a casa.

Si sentiva una brutta persona anche se non lo era affatto e questo mi faceva male.

In quel momento pensai a mio padre e a come ci aveva lasciati.

Provai una strana sensazione nei suoi confronti, non era odio ma soltanto rabbia, tanta rabbia per aver portato via il sorriso e il coraggio a mia madre.

Secret || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora