Secret || Shawn Mendes

Capitolo 17

SHAWN'S POV

Avevo il telefono in mano da ore ma di Diamond nessuna traccia.

Era ormai la ventesima volta che componevo il suo numero ma dopo poco le uniche parole che sentivo erano quelle della voce registrata della segreteria.

Guardai l'orologio blu attaccato sulla parete del garage e solo in quel momento mi accorsi che era già mezzanotte e che mia madre dormiva beatamente sul letto accanto al mio.

Alzai gli occhi al cielo e buttando il telefono sul comodino mi addormentai.

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Mi svegliai di scatto quando ormai era già giorno e il sole cominciava a riscaldare la città.

Corsi nel mio piccolo bagno e mi sciaquai la faccia.

L'acqua fresca scorreva lungo il mio viso ma le immagini di quell'incubo si ripercuotevano nella mia mente.

Non potevo sopportare l'idea di perdere Diamond e il ricordo di lei con Carter continuava a tormentarmi.

Odiavo quel ragazzo, ogni volta che cominciava a piacermi qualche ragazza lui me la rubava e si metteva con lei.

Aveva quel fascino nascosto che riusciva ad incantare tutte ma questa volta non gli avrei mai permesso di sfiorare la mia Diamond.

Avevo cominciato a provare dei sentimenti così forti per lei che le chiamate rimaste in sospeso mi avevano fatto partire la testa.

-Mamma vado-

Dissi prima di prendere il mio zaino e incamminarmi verso scuola.

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-ehy amico-

Disse JJ dandomi il suo solito pugno sulla spalla.

-ehy nano-

Dissi sorridendo.

-ah ah ah il solito simpaticone-

-Sai mi sto ancora vendicando-

-e per cosa?
A non mi dire per l'altro giorno con Diamond-

-e invece si-

Dissi di rimando sorridendo.

Il mio sorriso svanì però quando vidi qualcosa di poco gradevole alle spalle del mio amico.

Ed eccolo li mentre camminava spavaldo con il suo solito atteggiamento, l'atteggiamento di chi non vale niente ma vuole dimostrare esattamente l'opposto.

-Carter?-

-Carter-

Dissi guardandolo schifato.

Cambiai di corsa direzione ma a quanto pare Reynolds mi vide e mi bloccò.

-Ehy Mendes cosa fai mi eviti oggi?-

-oh Carter non lo farei mai-

Risposi facendogli comparire un ghigno sulla sua faccia.

-uh Mendes non è finita qui lo sai questo vero?-

-ora lo so-

Risposi secco girandogli le spalle e trascinando con me il mio amico alla ricerca dell'altro Jack.

Chissà come era andare a scuola privata pensai, sicuramente Diamond se la passava meglio di me, almeno lei non era la stupida secchiona presa di mira dai ragazzi più popolari della scuola.

-Oh Diamond che cosa mi stai facendo?-

Dissi forse un po troppo ad alta voce.

-amico ti piace punto-

-Johnson che arriva al sodo.
Wow cosa ti succede?-

-Bhe a volte bisogna essere coincisi, soprattutto su queste cose, se ti piace una ragazza faglielo capire e basta, potrebbe passare troppo tempo e chissà forse potrebbe essere anche troppo tardi-

-Chi è lei?-

-emh si chiama Eleonor-

-uh la moretta del penultimo anno-

-esattamente-

Disse poi Jack diventando rosso.

-stiamo messi davvero male Shawn-

Continuò ridendo.

-molto male-

Risposi anche io ridendo per poi continuare a camminare fra quegli angusti corridoi.

Ogni anno che passava le pareti diventavano più scure e i pezzi di intonaco cadevano senza interruzione sul pavimento.

-È ora che le diano una bella ristrutturata vero?-

Disse Cameron raggiungendoci.

-ehi Dallas cosa ci fai di nuovo qui?-

-aiuterò il Coach Michael quest'anno quando non sono impegnato con l'università-

Disse con un sorriso stampato sul volto.

In quel momento il mondo mi crollò addosso, più mi guardavo intorno più realizzavo che tutti avevano una vita più bella e più interessante della mia.

DIAMOND'S POV

-Cosa?-

Dissi incredula.

-ma davvero li ha minacciati?-

-si purtroppo-

-Oddio mi dispiace ma non lo sapevo-

-ehy Diamond non potevi saperlo se nessuno te lo diceva.
Ho preferito non parlarne con nessuno quindi ti prego non aprire bocca ok?-

-Matt neanche devi chiedermelo ma ancora non capisco perché il padre di Anne ha minacciato i tuoi genitori-

-Bhe diciamo che è il loro capo e che se non uscivo con la figlia li avrebbe lasciati senza lavoro-

-tale padre tale figlia insomma-

-purtroppo si-

-ma toglimi una curiosità, come hai fatto a lasciarla?-

-diciamo che non lho lasciata io.
Ho dovuto attuare il procedimento inverso.
Mi sono comportato talmente male nei suoi confronti che è stata costretta a lasciarmi-

-ma lo sai che è ancora fissata con te?-

-purtroppo si, calcola che ho anche dovuto cambiare numero di telefono-

Disse guardando verso l'alto mentre mi accompagnava a scuola.

-eccoci-

Dissi con disperazione.

-ok ora scappo-

Disse poi lui guardando nella direzione di Anne.

-Buona giornata-

Gli dissi scendendo dalla sua macchina.

-Buona giornata anche a te Diamond-

Disse lui di rimando mentre mi incamminavo verso il cortile sotto gli occhi attenti degli altri ragazzi ma soprattutto di Anne che cercava di capire a chi appartenesse l'auto dai finestrini oscurati.

Le avevo promesso di non rivedere Matt ma non potevo sapere che per puro caso mi sarei trovata di nuovo in stretto contatto con lui.

Dopo la chiaccherata di ieri sera era rimasto a dormire da me nella stanza accanto per poi calarci dalla finestra.

Non avevo mai infranto così tante leggi ma ne avevo abbastanza e non avevo assolutamente voglia di rivedere i miei o ricevere una stupida romanzina.