Capitolo 26

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DIAMOND'S POV

-Shawn cosa hai fatto?-

Chiesi al mio ragazzo posando immediatamente la chitarra sul letto.

-niente sono solo cascato ieri a scuola mentre cercavo di prendere la palla, sai non sono molto bravo negli sport-

-farò finta di crederci ma tanto so che non è andata così e prima o poi scoprirò la verità Shawn-

Gli dissi accarezzando delicatamente il suo labbro spaccato.

-odio vederti così-

-non ci pensare ok?-

Disse poi lui annullando la distanza che divideva i nostri volti.

Era bello vederlo più sicuro di sé pensai mentre le nostre lingue si cercavano a vicenda.

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-cerca di fare questa nota leggermente più alta-

-ma non ci riesco-

Risposi scocciata dopo la decima volta che provavo la stessa strofa.

-non ti arrendere-

Disse poi sorridendomi.

-stai certo che non lo farò ma sono davvero stanca-

-va bene per oggi basta ma ricordati che il festival si sta avvicinando-

E aveva ragione, mancava sempre di meno alla nostra esibizione e io mi sentivo così in ansia, avevo paura di fallire, paura di non riuscire a cantare davanti a tante persone.

Un conto era farlo dentro casa o con Shawn, un conto davanti ad un pubblico e a dei giudici ma quello non era il momento giusto per pensarci.

Sapevo perfettamente che rimandare non sarebbe servito a niente ma in quel momento non avevo proprio voglia di fare niente, vedere Shawn in quello stato mi faceva sentire sotto un treno e non essere a conoscenza del perché era ridotto così mi faceva ancora più male, avevo paura che non si fidasse di me.

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SHAWN'S POV

-Hey Matt-

Disse Diamond ad un ragazzo biondo.

-lui è Shawn-

Disse poi facendomi cenno di avvicinarmi.

-ciao-

Dissi stringendogli la mano.

Non ero un ragazzo molto aperto e fare nuove conoscenze per me era sempre stato un problema ma non dovevo farmi vedere così freddo, non dall'ex della mia ragazza.

Entrammo in una specie di fast food non lontano da dove abitavo, Diamond e Matt lo avevano scelto perchè sicuri di non incontrare Anne.

-È un posto troppo da persone normali.
Anne non ci metterebbe mai piede, non si abbasserebbe a questi livelli.
Già è difficile per lei mangiare con i piatti di plastica a scuola pensa con le mani e un fazzoletto-

Mi disse Diamond ridendo prima di arrivare all'appuntamento con Espinosa.

Non avevo mai fatto molta attenzione a quel locale ma dovevo ammettere che lo stile con cui era allestito era qualcosa di fantastico.

Sembrava di essere tornati indietro nel tempo con Fonzie che dava le botte al JukeBox (per chi non lo conoscesse è il protagonista di una serie TV che si chiamava Happy Days), con le pareti piene di vinili come quelli che piacevano a mio padre e il pavimento rivestito da mattonelle a quadri rossi e bianchi.

Solo in quel momento realizzai che negli ultimi anni della mia vita, viste le condizioni in cui vivevo la parola svago era stata rimossa dal mio vocabolario.

Gli unici risparmi che avevo li usavo per aiutare mia madre e non per andare a comprare qualcosa come dei frullati ma ora grazie al sostegno economico che mi dava Diamond potevo permettermi qualcosa di più.

-Benvenuti ragazzi-

Disse poi una cameriera avvicinandosi al nostro tavolo chiedendoci cosa avremmo voluto ordinare.

-per me un frullato alla fragola.
Grazie-

-anche per me-

Disse Matthew.

-per me uno ai lamponi-

Disse poi Diamond sorridendo alla ragazza che tornò dietro al bancone con le nostre ordinazioni.

DIAMOND'S POV

-Ragazzi vado un attimo in bagno-

Dissi alzandomi mentre mi sistemavo il vestito.

-scusi dove si trova il bagno?-

Chiesi ad un ragazzo che pensavo lavorasse nel locale.

-quello delle donne si trova in fondo sulla destra-

Disse continuando a tenere la testa bassa.

-grazie-

Risposi gentilmente non ottenendo però alcuna risposta da quel ragazzo.

Il corridoio che portava ai bagni era silenzioso, si sentiva solo il rumore dei miei tacchi che rimbombavano e il vociare delle persone sedute ai tavoli in lontananza.

Non sembrava così grande pensai quando vidi un'ombra dietro di me.

Non ebbi il tempo di urlare che mi ritrovai con la schiena attaccata al muro e delle labbra poggiate sulle mie contro la mia volontà.

Secret || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora