Secret || Shawn Mendes

Capitolo 11

DIAMOND'S POV

-Ehi Diamond-

Sentì dire alle mie spalle da una strana voce.

Passai in rassegna tutte le persone che potevano sapere il mio nome e sperai vivamente che le parole pronunciate qualche secondo prima non provenissero dalla bocca di mia madre o di mio padre o da Martin o ancora peggio da Stacey o da qualche mio compagno di classe.

Il panico si impossessò di me facendomi girare lentamente.

-ho vinto io-

Disse un ragazzo biondo.

-ora dammi 50 euro Gilinsky-

Continuò poi soddisfatto allungando la mano verso il ragazzo più alto.

-emh scusate-

Dissi poi io.

-chi siete voi?-

-Loro sono i miei amici Jack e Jack che se ne stavano andando non è vero?-

Disse Shawn con un tono misto fra rabbia e imbarazzo.

-amico la prossima volta chiudi la porta del garage e no siamo arrivati adesso non abbiamo voglia di andare via-

-Jack, Diamond è venuta a lezione-

-vedo come le stavi spiegando a suonare la chitarra-

Disse poi Gilinsky facendomi un occhiolino e ridendo sotto i baffi facendomi diventare di conseguenza rosso dalla vergogna.

-Shawn tranquillo non danno fastidio-

Dissi poi io cercando di smorzare il silenzio imbarazzante che era calato in quel piccolo ambiente.

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-per oggi può bastare così-

Disse Shawn battendomi il cinque.

-sei bravissima-

Continuò poi.

-dovreste cantare insieme sai?-

Disse Johnson sorridendo.

-Jack mi leggi nel pensiero-

Disse di rimando Gilinsky colpendolo sulla spalla.

-il solito manesco sei-

Disse ridendo il biondo.

-comunque-

Continuò Johnson allungando la o.

-perché non partecipate al festival della scuola che si terrà a fine semestre? Tanto può partecipare chiunque basta che il compagno frequenti la nostra scuola-

Propose il ragazzo.

Shawn mi guardò speranzoso per poi rivolgersi al suo amico.

-ma non partecipate anche voi?
Non voglio competere contro i miei migliori amici-

-si caro Mendes ma noi per la categoria Rap quindi stai sereno, l'unica persona che dovete temere sarà Whitesides-

-oh si Jacob-

Disse poi lui abbassando lo sguardo.

-Ce la faremo Shawn-

-insieme?-

-Insieme-

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SHAWN'S POV

-Vi odio-

Dissi ai ragazzi dopo aver salutato Diamond con un dolce bacio a stampo.

-È veramente carina Shawn.
Ottima scelta-

-Gilinsky stalle alla larga-

-Mendes ho la ragazza non ti preoccupare-

-tu? Una ragazza?-

-succede a tutti di innamorarsi caro ragazzo-

-Bhe hai ragione amico-

-allora come è stato il tuo primo bacio?-

Mi chiese Johnson.

-non so come descriverlo ma so solo che è stato fantastico-

Dissi pensando alle labbra di Diamond mentre si muovevano lentamente sulle mie.

-Ehi Shawn-

Mi richiamò Jack agitando una mano davanti ai miei occhi.

-ti eri incantato amico-

-scusa-

Dissi poi imbarazzato.

-cosa mi sta succedendo-

Dissi fra me e me.

-ti stai innamorando Shawn-

Mi disse Gilinsky sorridendo alla mia affermazione che a quanto pare avevo detto a voce alta.

DIAMOND'S POV

-Diamond ancora con quei pantaloni?-

-sono comodi madre-

Risposi cercando di deviare il discorso.

Per quale assurdo motivo doveva rovinare sempre le mie giornate?

-è la seconda volta che li indossi non ti voglio più vedere con quegli abiti da gente comune ok?-

-no madre non puoi obbligarmi a mettere sempre delle stupide gonne o dei vestiti, sono stanca delle tue regole-

-signorina ora mi sono davvero stufata. Non devi rispondermi in questo modo o l'unica cosa che vedrai per il resto del mese sarà la tua camera da letto-

Sbuffai e alzai gli occhi al cielo sperando di non essere vista dal mastino ma senza alcun risultato.

-Diamond non alzare gli occhi al cielo e fila di corsa in camera tua-

-ma-

-niente ma e non provare a scendere a cena questa sera-

-non c'è pericolo madre-

Risposi forse un po troppo acida.

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-Buongiorno Elisabeth-

Dissi educatamente prima di sedermi a tavola.

-buongiorno a te Diamond-

-dove sono i miei?-

Chiesi gentilmente non sentendo il vociare acuto di mia madre o mio padre intento in qualche telefonata.

-sono dovuti uscire presto comunque tua madre mi ha chiesto di riferirti che questa sera verranno a cena dei loro amici che hanno un figlio poco più grande di te e quindi di vestirti e comportarti bene-

-come sempre-

Dissi sarcasticamente addentando il cornetto al cioccolato.

-Comunque grazie Elisabeth-

-di niente Diamond-

Disse con tono dolce.

-mi dispiace-

-non ti preoccupare prima o poi capiranno-

-lo faranno Diamond non ti preoccupare-

Disse poi lei prima di salutarmi e cominciare a passare l'aspirapolvere sul tappeto rosso e verde che occupava i due terzi della sala.