CARTER'S POV
-ehy fai attenzione a dove vai-
Dissi scocciato quando qualcuno mi colpì.
-oh Mendes-
Dissi poi non appena mi accorsi chi era.
-Ciao Reynolds-
Disse lui andandosene come se non fosse successo niente.
Il suo comportamento cominciava a darmi veramente sui nervi, mi trattava come se non fossi nessuno e questa indifferenza nei miei confronti non era concepibile.
Nessuno mi aveva mai ignorato e certamente Mendes non l'avrebbe passata liscia.
Dove era finito quel ragazzino indifeso che aveva paura di me?
Pensai notando un foglio bianco per terra.
Era sicuramente di Shawn ma non avrei sprecato la mia adorata voce per chiamarlo e riconsegnargli quello che aveva perso quando mi aveva colpito quindi mi accucciai e raccolsi quel pezzo di carta che aveva l'aspetto di una lettera.
'Never be alone, Diamond'
Diceva il titolo.
Che patetico pensai continuando a leggere il testo di quella che sembrava essere una canzone.
Oh l'amore, che cosa brutta pensai mentre l'unica cosa che mi venne in mente in quel momento era quella di capire chi fosse quella ragazza e farla innamorare di me.
DIAMOND'S POV
Erano le quattro di pomeriggio e la tortura non sarebbe finita prima di un'ora e mezza.
Il giovedì facevamo la lunga a scuola e ovviamente il mio compleanno doveva capitare il giorno più schifoso della settimana.
Avevo chiesto ai miei di poter saltare scuola ma la risposta come sempre era stato un severo e secco no.
-tesoro detieni il record di presenze, non puoi permetterti di ammalarti o di mancare-
Aveva detto mia madre.
Una volta quando ero piccola cercai in tutti i modi di farmi venire la febbre ma quello che ottenni non fu il risultato desiderato.
Mia madre accortasi del ghiaccio che mi ero spalmata sul corpo mi mise in punizione, la più lunga della mia vita.
-Signorina Rich alla lavagna-
-e ci mancava solo questa-
Dissi forse un pò troppo ad alta voce guadagnandomi una bella punizione.
Finalmente la campanella suonò e pose fine all'ultima ora di filosofia.
Odiavo quella materia più delle altre, non aveva senso secondo me studiare i pensieri delle altre persone perché bhe ognuno aveva la propria idea e certamente nessuno mai avrebbe studiato quello che mi stava passando per la mente in quel momento o i miei discorsi sul futuro o sul perché è nato il mondo pensai mentre percorrevo il lungo viale.
Cercai disperatamente la macchina di Martin, ma non c'era traccia nè della Jeep nè del maggiordomo.
-Diamond?-
Mi sentì chiamare da una voce familiare.
-Ehy Johnson-
Dissi salutandolo con il gesto della mano.
-cosa ci fai qui?-
-sai, potrei farti la stessa domanda-
Rispose con un sorrisetto strano sul volto.
-Jack?-
-ok ok sono, anzi siamo venuti a prenderti-
-come facevate a sapete dove vado a scuola?-
-Stacey-
-e come conoscete la mia amica.
Siete degli Stalker?-Dissi ridendo anche se ero molto confusa.
-Su Diamond fai meno domande e sali in macchina-
Disse indicandomi una macchinina rossa un pò ammaccata.
-Non ti fidi?-
Chiese lui con il broncio.
-Qualcosa mi dice che mi devo fidare per forza-
Risposi un po titubante.
-così mi piaci ragazza-
Disse mettendomi una mano dietro la spalla e trascinandomi verso la macchina di Gilinsky.
-Hey Diamond-
Disse facendomi l'occhiolino mentre teneva ben saldo il volante come se l'auto potesse scappare.
-Ciao-
Dissero poi delle ragazze che erano sedute dietro.
-ciao sono Diamond-
Dissi sorridendo.
-Piacere io sono Madison e lei è Eleonor-
Rispose quella che doveva essere la ragazza di Gilinsky.
-vieni accomodati-
Continuò poi indicando con la mano il posto accanto al suo.
Finalmente salì sull'autovettura ma non appena Jack accese il motore mi pentì vivamente di averlo fatto.
-cosa stai facendo?-
Chiesi a Madison mentre mi legava una fascia davanti agli occhi.
-sorpresa-
Disse poi lei mentre un silenzio inquietante si creò all'interno di quel piccolo spazio.
Il viaggio per mia fortuna non durò molto ma i ragazzi anche una volta scesa mi fecero tenere quella stupida bandana davanti agli occhi.
-dove siamo?-
Chiesi morendo dalla voglia di sapere cosa stava succedendo.
-Già te l'ho detto Diamond fai troppe domande-
Disse Johnson stringendomi la mano.
-seguimi-
Continuò poi cominciando a camminare.
Non avevo idea di dove fossi finché arrivata al piano superiore di quella che a quel punto doveva essere una casa Jack non sciolse il fiocco.
-Oddio-
Dissi mettendo una mano davanti alla faccia.
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Secret || Shawn Mendes
FanfictionDiamond Rich è una ragazza appartenente ad una famiglia molto ricca. Agli occhi dei suoi coetanei lei vive una vita perfetta, può avere tutto ciò che vuole ed è servita e riverita ma loro non sanno cosa significhi vivere in una villa comandata a ba...