Pioggia. Cadeva fitta colpendo l'ombrello scarlatto di Teresa. Quel ticchettio continuo era come una musica rilassante per lei, una musica talmente preziosa per la quale valeva anche la pena di essere sgridati. Sua madre le aveva raccomandato, prima di affidarle la casa vuota, di non uscire per evitare malanni fuori stagione, ma l'odore della terra bagnata e la melodia costante dell'acqua che scendeva dalle nuvole, erano stati irresistibili.
L'avevano tentata a tal punto che da farla correre giù nell'atrio a prendere il suo adorato ombrello e, nella frazione di un secondo, uscire di casa.
Ora si ritrovava nel parco deserto, ad ammirare quelle infinite lacrime poggiarsi sulle foglie verdi delle piante circostanti. Il grigiore del cielo avrebbe dovuto metterle malinconia e invece la rasserenava ogni qual volta il suo sguardo ricadeva su di esso. Era per quel motivo che gli abitanti di Cryland avevano scelto questo nome per il loro paese, "Isola piangente" rispecchiava perfettamente il tempo mutevole e imprevedibile che lo caratterizzava. Teresa adorava tantissimo quegli acquazzoni fuori stagione, era come se potesse guardare parte dell'inverno unita al caldo estivo. L'unione delle sue stagioni preferite le faceva sobbalzare il cuore dall'emozione anche se la sua lunga passeggiata si era prolungata più del dovuto.
Sua madre sarebbe ritornata a breve da lavoro e non vedendola in casa avrebbe sicuramente dato i numeri, anche se lo sospettava Teresa voleva comunque evitarlo.
Si incamminò dunque sullo stretto sentiero in pietra che portava fino all'uscita, impedendo che i suoi anfibi si sporcassero ulteriormente di fango.
Le bancarelle erano tutte chiuse per colpa del tempo, il sindaco sicuramente avrebbe prolungato i giorni della festa e questo significava ancora caos e rumori, ancora Basil e Dimitri.
Ultimamente aveva ripreso a pensare a quello strano sogno fatto lo stesso giorno in cui aveva incontrato entrambi, forse era una sorta di avvertimento oppure una strana coincidenza, Teresa questo ancora non sapeva spiegarselo, sapeva soltanto che entrambi i ragazzi le avrebbero reso le giornate al quanto movimentate.
In particolar modo Dimitri
Un lungo sospiro si fuse al rumore scrosciante della pioggia accompagnata improvvisamente dal suono di una melodiosa voce che la ragazza seppe riconoscere all'istante.
<< Di solito non si dovrebbe andare in giro con un tempo simile...>>
Le parole che usò Basil in quel momento avevano tutta l'aria di un rimprovero ma il suo tono era talmente caldo e rassicurante che Teresa non poté fare almeno di sorridere.
<<Io almeno ho portato con me l'ombrello...>> rispose ridendo.
Al contrario di lei Basil era fradicio e sembrava sprovvisto di un qualsiasi oggetto per evitare di essere bagnato dal continuo cadere della pioggia.
<<Anche io ne possedevo uno fino a qualche minuto fa....ma ho incontrato qualcuno che ne aveva bisogno più di me e così gliel'ho ceduto...>> rispose quello, mentre alcune gocce dai capelli gli arrivavrono fino al viso. Accarezzandogli gli zigomi appena pronunciati.
L'espressione interrogativa da parte della ragazza fece si che la prendesse per mano e la trascinasse per pochi metri dall'uscita del parco, fino ad una scatola in cartone mezza bagnata e coperta da un ombrello a fantasia scozzese blu.
Teresa lasciò che Basil le reggesse l'ombrello scarlatto avendo così entrambe le mani libere di per poter quindi spostare leggermente l'ombrello e scoprire dunque cosa contenesse la scatola.
Una piccola palla di pelo soffice e bianca sonnecchiava beatamente avvolta da una morbida copertina in pile.
<<Ma è un gattino!>> esclamò intenerita Teresa.
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PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)
ParanormalPrimo libro della saga "Maledizioni sulla pelle" di stregatto69 #3 in Paranormale il 13/09/2015 TRAMA. Teresa è nel pieno delle vacanze estive, la scuola è giunta al termine e un periodo propenso di divertimenti e festeggiamenti è l'unica vetta a c...