QUARANTACINQUESIMO CAPITOLO-Fine:

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Riepilogo

Molto tempo dopo...

La vita nel palazzo era diventata decisamente più monotona rispetto a quanto ricordasse. Sia il regno oscuro che quello bianco si ritrovavano con due sovrani che non guidavano e proteggevano i propri sudditi separatamente ma che collaboravano insieme, fino a rendere perfino le cose migliori.

Così come nello Yin e nello Yang, da sempre il simbolo dell'equilibrio, il Re e la Regina avevano trovato il proprio.

Da una parte c'era Teresa, un anima da sempre pura che aveva scoperto in sé un po'di male. Dall'altra c'era invece colui che aveva finito per divenire corrotto da sentimenti impuri ma che aveva conservato in sé parte di quel bene con cui era nato.

Molto si era rivelato anche in seguito e seppur detestava ammetterlo, si sentiva stranamente bene nelle sue nuove vesti.

Raggiunse Teresa dietro la sua immensa scrivania di vetro trasparente ma finemente lavorato, che rifrangeva la luce del sole in diversi colori persino su di lei e non solo per l'intera stanza.

Passava a rassegna come ogni giorno diversa carte che erano state sparse su tutto il ripiano, Dimitri la trovava estremamente seria quando la trovava così concentrata. Era molto scrupolosa nel suo lavoro come nei suoi allenamenti che non aveva mai più lasciato.

<<Ti prego, non dirmelo! È già ora?>> chiese lei poggiando davanti a sé i due fogli che reggeva in mano, per poi sbuffare in maniera infantile senza troppe cerimonie.

Dimitri annuì una sola volta sorridendo beffardo.

<<Non hai mancato una sola seduta e so bene che non vorrai incominciare adesso! Hai fatto dei passi da gigante anche grazie a quella testa vuota di Orthons devo ammetterlo ma in verità non ti nascondo che mi piace terribilmente vedere lo sguardo spaventato che mi rivolge ogni volta che ti colpisce anche solo per sbaglio con quelle inutili riproduzioni in legno!>> terminò vedendola alzarsi e percorrere quel tratto di stanza fino ad arrivare davanti a lui.

Reginald, suo malgrado, era stato riammesso come capo delle guardie e avendo dimostrato fedeltà a Basil ancor prima che diventasse anche il sovrano del suo regno, il ruolo al suo fianco fu inevitabile.

<<Sei forse geloso perché io so usare la spada e tu no?>> chiese Teresa mentre Dimitri le cingeva dolcemente la vita.

<<Ci sarebbero molte battute sconce e fuori luogo che potrei usare come obiezione ma mi limiterò a lasciartele immaginare>> rispose ridendo di fronte ai suoi occhi di cioccolata rivolti al cielo.

Delle volte detestava vederglielo fare ma in fin dei conti non riusciva ad odiare seriamente nemmeno quella parte di lei. Avevano superato numerose sfide, lui per primo aveva faticato nel arrivare fino a lì ma adesso non rimpiangeva nulla di quanto era successo. Nemmeno la perdita della sua corona riusciva ad abbatterlo dato che dalla sua caduta aveva trovato un posto migliore in cui sentirsi molto più apprezzato e amato di quanto un Re potesse sperare.

<<Arthur e Sabrina sapranno smaltire anche da soli un po' di quelle scartoffie, puoi lasciarli tranquilla!>> terminò donandole un veloce bacio sulle labbra caste e pure.

Teresa annuì afferrando il piccolo zaino che aveva fatto precedentemente preparare dalle due gemelle con l'essenziale per i suoi allenamenti.

Sia il piccolo Oliver che suo fratello, per volontà della giovane erano rimasti nel regno bianco. Dimitri non ignorava il tradimento subito ma per primo riconosceva che per amore anche lui probabilmente si sarebbe ritrovato a fare il possibile come lui pur di restare accanto alla persona desiderata.

PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora