Teresa spostò le leggere tende del balcone per poter guardare aldilà di esse. Il sole stava quasi per tramontare e di lì a poco avrebbe dovuto affrontare l'ennesimo incontro con Dimitri e la sua discutibile e nuova Prescelta. Al solo pensiero la testa incominciava a girarle e lo stomaco a contorcersi uccidendo probabilmente tutte le farfalle che da diversi giorni prima avevano preso a volare al suo interno.
Sospirò cercando di reprimere la cattiva abitudine di mangiarsi le unghie. Sabrina aveva passato molto tempo e attenzione per sistemarle adeguatamente rispettando però la sua scelta di mantenersi sul semplice.
Dire che era riuscita ad accontentarla era un eufemismo. Erano davvero meravigliose, abbinate perfettamente al vestito color pesca che le due gemelle le avevano consegnato qualche ora prima.
Avvicinandosi al letto ammirò ancora una volta il tulle vaporoso e soffice della gonna. Era davvero adorabile, con qualche perlina bianca cucita sui bordi.
Accarezzandolo con le dita risalì fino alla fascia in seta che le avrebbe stretto la vita, e poi continuò fino ad arrivare ancora più su, al corpetto dai mille fregi floreali di un bianco tenue.
Chiunque con un abito del genere si sarebbe potuta sentire una principessa, persino una ragazzina sgraziata come lei. Afferrando il fiocco in tinta con il resto dell'abito, se lo passò più e più volte tra le mani. Avrebbe reso l'acconciatura più armoniosa e femminile le aveva consigliato Sabrina. Lei si era lasciata consigliare senza troppe esitazioni. Non sapeva minimamente di come si dovesse presenziare ad un evento tanto importante, le era stato detto che eccetto il dono dei poteri sarebbe stato un comune ballo per festeggiare la vittoria ottenuta. Teresa aveva scrollato le spalle lo stesso. Non era mai stata nemmeno a quel genere di feste, chi vi partecipava era decisamente ricco e con una discendenza degna di nota, lei non aveva niente di simile da sfoggiare in sua difesa.
Lasciandosi sfuggire l'ennesimo sospiro cercò di rievocare nella sua mente il dolce sorriso di Basil. Aveva passato quei quattro lunghi giorni senza avere nessuna notizia su di lui. Sembrava essere svanito nel nulla, persino Priscilla e Luce non sapevano nulla al riguardo e si erano mostrate turbate tanto quanto lei.
<<Tornerà sicuramente prima del ballo. >> le aveva tranquillamente suggerito la rossa. Teresa aveva annuito poco convinta.
E se non fosse stato così? E se Basil l'avesse abbandonata per tutte le orribili parole che gli aveva rivolto? Forse si era sentito male e aveva bisogno d'aiuto. Del suo aiuto.
Teresa scosse energicamente la testa scacciando quel pensiero assurdo. In fondo lei non avrebbe mai potuto aiutarlo se nel peggiore dei casi fosse stato proprio così. Basil non era come gli altri, non era come lei. Aveva molte risorse dalla sua, sicuramente era in grado di gestire ogni pericolo con le sue sole forze.
Sentendo bussare all'improvviso alla porta la ragazza sussultó lasciando cadere il nastro rosa pesca dalle sue mani al pavimento.
«Avanti!» urlò inchinandosi per raccogliere l'oggetto e imprecando sotto voce per paura di aver già sporcato parte di quella che sarebbe stata la sua acconciatura per il grande evento imminente.
Riportando il pezzo di stoffa tra le sue dita sottili si alzò da terra incrociando gli occhi dell'ultima persona che aveva sperato di rivedere.
«Basil...» borbottó a voce bassissima. Persino lei fece fatica a sentirsi.
Il ragazzo sorrise timidamente chiudendo la porta alle sue spalle.
Il passo lento era accompagnato dal rumore delle scarpe lucide e nere elegantissime. Il completo bianco risplendeva anche con la poca luce pomeridiana presente nella stanza. Semplice ma pur sempre perfetto per un re come lui. Gli occhi azzurri sinceri e limpidi come sempre, trasmettevano felicità e commozione nel vederla anche se Teresa sapeva di non meritarsi niente del genere. I capelli biondi erano stati pettinati all'indietro lasciando il viso perlaceo e delicato completamente aperto allo sguardo di chiunque. Bello come l'alba, rassicurante come pochi al mondo. Arrivando ad un passo da lei bloccò il suo avanzare grattandosi nervosamente la nuca. Teresa era stata in silenzio ad osservarlo senza riuscire nemmeno a rievocare le scuse che per quattro giorni si era preparata e aveva ripetuto mentalmente. Non aveva mai visto Basil in un aspetto migliore e questo la lasciava sbalordita sotto ogni punto di vista.
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PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)
ParanormalPrimo libro della saga "Maledizioni sulla pelle" di stregatto69 #3 in Paranormale il 13/09/2015 TRAMA. Teresa è nel pieno delle vacanze estive, la scuola è giunta al termine e un periodo propenso di divertimenti e festeggiamenti è l'unica vetta a c...