VENTIDUESIMO CAPITOLO:

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Il portone si aprì con non poca fatica e lentezza svelando un agitato Basil seguito da alcune anime curiose.
Con lo sguardo percosse l'intera area del giardino e si fermò soltanto quando incontrò i suoi occhi. Con uno scatto si lanciò verso di lei. 

Era tremante, ferma in un angolo, con il vestito stropicciato e le braccia ferme sul petto come a proteggersi.
Studiandola attentamente serró la mascella quando le sue gemme azzurre si fermarono all'altezza del collo di Teresa che a stento riusciva a nascondere le ferite sotto le sue mani bianco latte.
Si voltò nella direzione del fratello senza proferire parola. Sapeva esattamente in quale punto del giardino fosse e cosa significassero qui due fori sulla pelle delicata della sua prescelta.
<<Cose le hai fatto?>> chiese con voce ferma e severa, aveva bisogno di sentirsi dire che la sua intuizione fosse solo una bugia.
Dimitri sorrise divertito lasciando che i suoi occhi ancora sporchi di rosso luccicassero sotto i flebili raggi lunari. Era appagante per un essere come lui assistere a quella scena, un Re umiliato di fronte al suo regno, due popoli fermi ed eccitati a fare da spettatori e lei... 

Bella come la luna in cielo, tremante e insicura, ancora appoggiata alla parete di dura pietra, ora totalmente sua.
Prendendo un profondo respiro di aria fresca si preparò a parlare. Il suo sorriso malvagio rimase come contorno di quelle velenose parole.
<<Le sue ferite al collo dovrebbero aver fatto accendere persino la tua lampadina difettosa.>> concluse passandosi la lingua sulle labbra poco dopo aver spostato il suo sguardo famelico in quello della ragazza ferma dietro le spalle del fratello.
Le pupille di Basil si dilatarono nell'istante in cui quelle parole terminarono. Teresa lo vide stringere i pugni lungo i fianchi e irrigidirsi sul posto.

 Non perse ulteriore tempo, senza che nessuno potesse fermarlo si scagliò contro il gemello che preso alla sprovvista finì sul manto d'erba. 

La folla di anime inizialmente disorientata e sorpresa incominciò ad agitarsi mentre i due si azzuffavano con rabbia e risentimento. 

Non era uno scontro qualunque, niente di paragonabile a volgari lotte di strada, quello che con sempre più foga stava prendendo vita sotto gli occhi increduli di Teresa era un incontro inumano. 

Due forze sovrannaturali unite in una tempesta di colpi infiniti che centravano in entrambi i casi il bersaglio senza darsi tregua.

In quei gesti vi si poteva leggere di tutto aldilà della rabbia che sembrava corrodere entrambi i fratelli. Odio, quella che a tratti poteva essere scambiata per gelosia, risentimento, voglia di sopraffare l'altro e più di ogni altra un' immensa delusione. Presente in Basil per il gesto del fratello, in Dimitri per ragioni che Teresa non riusciva ad identificare.

Afferrando il collo del gemello il Re delle ombre non tardò a prendere il sopravvento. Basil si trovò disteso sul soffice manto d'erba, il suo sguardo cristallino era rimasto immutato e distorto dalla rabbia anche quando  Dimitri prese ad infliggere sul suo viso delicato pugni sempre più forti. Teresa lo guardò ancora incapace di dare ordini alle proprie gambe. Era tutto talmente assurdo, tutto così sbagliato perché anche in un momento come quello Dimitri non riusciva in nessun modo a smettere di attrarla.

 Era ancora una volta l'esempio esatto del selvaggio. Ogni colpo sembrava scagliato da un animale indomito.


Senza sapere se le sue gambe l'avrebbero sostenuta in quel momento decise di rischiare. Teresa si gettó disperata fra i due litiganti sperando di non uscirne ferita più di quanto già non lo fosse. 

Guardò i loro volti appena un istante, erano sporchi e i lineamenti segnati da affanno e rabbia. Afferrando il braccio di Dimitri sospeso in aria e pronto ad abbattersi sul gemello ancora, lo tirò verso di se per bloccarlo.
<<Dimitri ti scongiuro non farlo!>> piagnucolò in maniera isterica. Ci mise quanta più forza poté pregando che fosse abbastanza per fermarli.
Il Re il cui nome era stato appena pronunciato in quel lamento disperato si voltò a guardarla incredulo.
Era davvero così grande l'affetto che la univa al fratello? Perché rischiare di ferirsi ancora per salvarlo? 

PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora