VENTITREESIMO CAPITOLO:

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Quando finalmente gli ospiti entrarono in sala l'intera atmosfera sembrava essersi ammorbidita. Basil era visibilmente ancora turbato dal comportamento morboso del fratello nei confronti della sua Prescelta ma bastò un sorriso dolce e timido di Teresa per lasciargli dimenticare per un attimo l'accaduto. Accompagnato da Dimitri aveva preso posto sul suo legittimo trono, non prima di essersi risistemato insieme al secondo Re e alla Prescelta. Il vestito rosa che le stava d'incanto era ormai in condizioni pietose e l'unica alternativa era stata cambiare abito. Nonostante quello nuovo sembrava renderla simile alle anime pure del suo regno, Basil pensò che il bianco della stoffa che l'avvolgeva fino alle caviglie in morbidi ricami, non sciupava di una virgola la sua bellezza.
Lasciando il suo sontuoso trono si piazzò davanti alla folla in attesa.
<<Sudditi di entrambi i regni!>> esclamò a gran voce. Tutti gli prestarono enorme attenzione.
<<Siamo qui riuniti per proclamare ufficialmente il vincitore della sfida che ci ha portato per sedici lunghi ad attendere la nostra Prescelta!>> prese fiato e con quella scusa ne approfittò per lanciare una rapida occhiata alla ragazza al suo fianco.
<<Il bene ancora una volta ha trionfato, festeggiamo donando i legittimi poteri alle due Prescelte. Che possano guidarci e contribuire al giusto equilibrio di entrambi i regni!>> un fragoroso applauso fu la conseguenza di quel discorso. Appena le acque si furono calmate i due Re condussero le due ragazze a sedersi sui troni che loro stessi avevano occupato poco prima. Teresa era stata rassicurata più volte su come sarebbe stato ricevere i poteri necessari per sopravvivere in quel lungo periodo al fianco di Basil, niente di doloroso ma ora che era subentrata la maledizione era diventata un po' scettica al riguardo.
Si sedette titubante appoggiandosi al duro schienale ricoperto d'oro massiccio. Alle sue spalle un' enorme porta dello stesso materiale presentava diverse incisioni in una lingua che la ragazza non seppe decifrare. Sabrina le aveva detto che erano le ultime parole dei primi Prescelti rivolte ai loro Re. Non seppe aggiungere nient'altro al riguardo. Teresa le aveva osservate a lungo perdendosi in quei solchi profondi, prima che Rosmerie li coprisse mostrandole un falso e spregevole sorriso. Era stata informata anche di quello che sarebbe successo alla bionda acida e Teresa si ritrovò a non esserne particolarmente dispiaciuta.
Avvicinandosi di un solo passo, Basil la guardò dritta negli occhi con un' intensità tale da impedirle di distogliere lo sguardo. Le sorrise dolcemente senza dubbi. Teresa gliene fu grata in quanto quel gesto non smetteva mai di tranquillizzarla. Posandole entrambe le mani ai lati della testa lasciò che i suoi zaffiri sparissero sotto le palpebre. Una lieve scossa fece sussultare entrambi durante quel contatto. Teresa sentì Dimitri ridere brevemente al suo fianco ma non osò girarsi nemmeno per lanciargli uno dei suoi sguardi rabbiosi. Era strano il suo atteggiamento nei confronti del ragazzo. Si era ripromessa che lo avrebbe ignorato per tutta la durata dell'evento e poi non lo avrebbe più rivisto. Ma si sentiva insolitamente più tranquilla da quando era rientrata in sala. Le sembrava di essere ritornata ai giorni estivi di fiera a CryLand, quando né Basil né Dimitri le avevano rivelato ancora nulla e lei passava il tempo in loro compagnia non preoccupandosi delle sorti del mondo. Riportando la mente al presente Teresa incominciò a percepire un intenso freddo in due punti precisi ma diversi alle sue spalle. Due ali piumate e candide come la neve, era questo il dono che l'avrebbe distinta dalle anime, un simbolo di rispetto che la rendeva simile al suo Re. Chiudendo gli occhi si rilassò il più possibile riuscendo abilmente a gestire da sola il flusso di pensieri che avevano preso ad accumularsi nella sua mente. Quando in assoluto silenzio Basil si allontanò da lei entrambi aprirono gli occhi. La faccia turbata e incredula del Re che l'aveva accolta era decisamente inaspettata per Teresa.
<<Va tutto bene?>> chiese senza pensarci due volte. Persino gli invitati la guardavano a bocca aperta. Aveva forse sbagliato qualcosa? Si era resa ridicola senza saperlo? Voltandosi dove il peso alle sue spalle sembrava essere aumentato vide ciò che non avrebbe dovuto esserci. Due ali nere. Scure ed immense. Robuste, appena ripiegate in modo da rientrare nei margini del trono. 

PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora