VENTINOVESIMO CAPITOLO:

3.2K 291 0
                                    

Teresa quella mattina avrebbe atteso Basil nel giardino reale. Venne delicatamente fatta sedere su una delle panchine in ferro battuto vicino ad una piccola fontana da due cameriere dalla divisa semplice e composta. Non dimostravano di essere molto felici di aiutarla e i loro volti sembravano sforzarsi di trattenere un'espressione ostile ma questo non riusciva a turbarla più del dovuto. L'unico pensiero con il quale si era svegliata quella mattina era di consegnare la pergamena per conto di Arthur. Era infinitamente grata per il duro lavoro del medico e del suo vivace fratellino, ormai era diventata quasi un' abitudine averli attorno e il loro affetto si era dimostrata la cura più efficace. Si sentiva un po' in obbligo nei loro riguardi e pertanto aveva chiesto lei stessa di ricevere Basil quanto prima.

Si guardò nello specchio d'acqua che offriva la piccola fontana in pietra, storcendo appena le labbra. Sembrava un fantasma in pena, i capelli lunghi e privi di ogni riflesso, la pelle tremendamente pallida, gli occhi spenti e stanchi, leggermente arrossati ai lati, il suo intero aspetto le conferiva un'aria triste e abbattuta, persino la vestaglia grigia la rendeva ancora più simile ad uno spettro. Teresa non faceva nulla per dare un'idea diversa in chi la guardava, in fondo si sentiva esattamente così: qualcosa di innaturale che si ostinava volutamente a soffrire in un mondo che ormai non gli apparteneva più. Abbassò le palpebre cercando di concentrarsi esclusivamente sul rumore provocato dall'acqua che scorreva lenta. Non aveva più rivisto concretamente Dimitri dal giorno in cui l'aveva lasciata sola nella sua stanza in balia dei suoi demoni. Arthur le aveva rivelato che in realtà durante il suo periodo di convalescenza erano state innumerevoli le sue visite ma Teresa non gli aveva dato molto peso. Non si aspettava niente di meno da lui.

Stava aprendo lentamente gli occhi quando sentì un battere d'ali appena sopra la sua testa che la fece alzare istintivamente verso il cielo. Basil atterrò con calma accanto a lei mostrandole fin da subito un raggiante sorriso. Era vestito con abiti normali che senza l'enorme paio d'ali alle sue spalle, lo avrebbero fatto passare per un comune mortale. Avvicinandosi a lei le porse un piccolo pacchetto rosa.

<<Sono felice di vedere che ora stai bene>> affermò con tono dolce <<Ti ho preso un piccolo regalo di pronta guarigione affinché tu possa abbandonare anche per poco quell'aria afflitta e malconcia>> terminò facendola sorridere appena.

Teresa sciolse il nastro bianco del pacchetto aprendo la scatola con delicatezza, fu alquanto felice e sorpresa nel trovare alcune merendine che era solita addentare nei giorni più tristi quando poteva definirsi una semplice ragazza a Cryland.

<<Le gemelle mi hanno riempito di domande durante il tuo periodo di incoscienza e persino Sabrina che non si scompone mai si è mostrata fortemente preoccupata.>> confessò il giovane cercando di stabilire un contatto visivo con la Prescelta che non aveva le sue stesse intenzioni.

<<Mi dispiace averle messe in allarme>> rispose lei sorridendo sinceramente questa volta, apprendere che qualcuno era seriamente in pena per lei la faceva sentire meno trasparente e sola, inoltre era felice che almeno non tutte le anime pure la considerassero un mostro da tenere lontano.

<<Al riguardo potrei avanzare una richiesta?>> domandò subito la Prescelta voltandosi verso di lui. Basil riuscì finalmente a scorgere quelle pietre d'ambra trovandole totalmente diverse da come si aspettava. Non c'era luce in esse, nessuna speranza o voglia di agire, nessuna emozione, niente. In esse sembrava essersi creato un deserto fatto solo di desolazione e disperazione.

<<Dimmi pure>> esordì sforzandosi di sorridere. Come aveva potuto permettere che Teresa si riducesse in quello stato? Come aveva potuto sperare che la follia del fratello nel tenerla chiusa in quel regno avrebbe potuto giovarla in qualche modo?

PRESCELTI (Maledizioni sulla Pelle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora