Mine (Larry version)

Capitolo 26

HARRY'S POV

Mi stavo cambiando nel bagno della camera di Louis, aspettando che lui finalmente si facesse vedere. Indossavo solo una maglietta, sopra i boxer bianchi. Mi piaceva indossare i suoi vestiti, mi facevano sentire protetto e vicino a lui.

Parlare con Nick mi aveva fatto bene, come sempre. Era riuscito a farmi riflettere e a farmi capire che Eleanor rappresentava solo il passato per Louis e che io ero il presente. Forse la mia paura di perderlo era una delle tante mie paranoie da ragazzino.

Tornai sul suo letto, alzando le coperte per poi avvolgerle intorno al mio corpo. Nick mi aveva detto che anche Eleanor avrebbe dormito qui e questa cosa non mi andava proprio a genio, ma infondo era solo per una sera.

La porta si aprì poco dopo, rivelando Louis, che entrò nella stanza.

-"Hey, sei già a letto?" mi rivolse un'occhiata prima di spogliarsi anche lui. Io annuii soltanto, quelle erano le prime parole che mi diceva da quando aveva visto la mora.

Mi raggiunse sotto le coperte, spegnendo la lampada sul mobile accanto al letto e lasciando che la stanza fosse illuminata solo dalla luce della Luna proveniente dalla finestra. Con un braccio mi cinse i fianchi, avvicinandomi al suo corpo.

-"Va tutto bene?" sussurrò quasi, baciandomi la spalla.

-"Cosa ti ha detto?" mi girai verso di lui, guardandolo negli occhi.

-"Harry, non preoccuparti, non si metterà tra noi. Amo solo te, ci ho pensato bene, e lo so per certo. Esisti solo tu." mi lasciò un veloce bacio sulle labbra, prima di stringermi ancora a lui.

-"Perché è restata qui?" non ero geloso, ero solo...curioso.

-"Perché non sapeva dove andare, sarà solo per questa sera." mi rassicurò.

-"Okay..." sospirai, prima di girarmi e chiudere gli occhi.

-"Hey, ti amo."

-"Anch'io." mi scappò un piccolo sorriso, prima di lasciarmi andare tra le braccia di Morfeo.

***

Un raggio di luce mi costrinse ad aprire gli occhi. Era già mattina, mi strofinai gli occhi, prima di aprirli completamente. Con una mano tastai il materasso accanto a me, accorgendomi che Louis non fosse sul letto.

Mi alzai e sciacquai il viso con l'acqua fredda. Aprii la porta e scesi le scale, entrando in cucina. Pensavo ci fosse Louis o magari Nick, invece trovai solo la mora, già vestita e truccata.

-"Buongiorno." mi sorrise, guardandomi dalla testa ai piedi.

-"Giorno." presi la colazione che come sempre Luana aveva preparato, sedendomi davanti a lei. "Dov'è Louis?" continuai.

-"Non so, credo sia con Nick." disse, indifferente.

-"Capisco."

Non volevo parlare con lei, non volevo neanche averla vicino, ma non potevo scappare.

-"Da quanto state insieme tu e Louis?"

-"Cosa te ne importa, scusa?" sbottai, guardandola male.

-"Sta' calmo, ragazzino."

-"Non chiamarmi ragazzino." mi aveva fatto passare perfino la fame parlare con lei.

-"Ti chiamo come voglio." alzò un sopracciglio, avvicinandosi a me.

Per fortuna Louis entrò nella stanza, e io lo ringraziai mentalmente per averci interrotti prima che succedesse qualcosa. Non volevo neanche risponderle, sapevo che era solo gelosa perché Louis adesso era mio.