Capitolo 9

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Era il giorno successivo, Louis  non mi aveva più toccato la sera prima. Mi era piaciuto molto il modo in cui avevamo parlato, era sembrato un altro, non il Louis di sempre, quello a cui piaceva vedermi star male. 

Ormai era pomeriggio tardi, Nick mi aveva detto che il giorno dopo saremmo tornati a casa; nonostante io non la considerassi proprio casa mia, quella era solo in Italia.

-"Io esco." annunciò Louis, aprendo la porta principale per poi uscire.

-"Dove vai?" chiese Nick, facendolo fermare.

-"Cazzi miei, Nick. Sono con un ragazzo."

Che fosse lui? Il ragazzo di cui era innamorato? 

-"Va bene, non ti scaldare."

-"Ci vediamo domattina." così uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Mi rannicchiai all'angolo del divano, accendendo il televisore e iniziando a fare zapping tra i canali. 

-"Che guardi?" Nick si era appena seduto accanto a me. 

-"Ancora nulla, non trovo niente di interessante." sbuffai, continuando a cambiare canale.

-"Ti va se usciamo anche noi?" mi chiese, togliendomi il telecomando dalle mani, per poi spegnere la televisione. 

-"Siamo in un bosco, come usciamo? Louis è andato via in auto."

-"Mai notato il garage? Pensi che lo teniamo vuoto? Vai a cambiarti, dai." rise leggermente, indicandomi le scale con un cenno della testa. 

Annuii, contento, e feci come disse.

Indossai dei jeans scuri e una maglietta nera e le mie amate converse.

-"Sei bellissimo..." disse Nick quando mi vide scendere le scale. 

-"Grazie." risposi, come al solito imbarazzato.

L'auto era ferrari rossa fiammante, fui davvero sorpreso che tenessero una tale auto in montagna, ma, evidentemente, potevano permetterselo. Salimmo e dopo poco arrivammo in una pizzeria, era già sera.

Nick era un ragazzo davvero speciale, gentile, dolce e simpatico. La serata con lui passò velocemente, accompagnata dalle risate e dalle nostre battute.

Stavamo per tornare quando Nick si fermò davanti ad un lago. Il panorama era splendido, l'acqua al chiaro di luna brillava e il prato verde ricopriva la maggior parte dello spazio intorno a noi, mentre le stelle illuminavano il cielo. Era tutto così romantico.

-"Ti piace?"

-"Si..." dissi avvicinandomi al lago per poi sedermi. Lui fece lo stesso, seguendomi.

-"Non si farà tardi?" chiesi ricordandomi di Louis e dei suoi 'coprifuoco'.

-"Louis ha detto che torna domani mattina." il ragazzo accanto a me scrollò le spalle.

-"Ah, già." il solo pensiero di lui con un altro mi infastidiva. 

-"Harry, questo era un appuntamento?"

La sua domanda mi sorprese...lo era? 

-"Beh...io direi che era un'uscita tra amici..." ammisi, sincero. Lui annuì soltanto. Si alzò in piedi e si tolse i jeans, io mi coprii gli occhi con le mani, cercando di capire cosa gli era venuto in mente.

-"Che stai facendo?"

-"Dai, facciamo un bagno!" disse correndo verso l'acqua. L'idea mi piaceva, ma non sapevo se fosse il caso.

Dopo essere rimasto con solo i boxer si immerse nel lago. Non avevo mai notato i suoi  tatuaggi. Lui e Louis ne avevano davvero molti, ma mi piacevano, perché ognuno di essi rappresentava qualcosa, una parte della loro vita o della loro personalità.

Mine (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora