Capitolo 19

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LOUIS' POV 

Stavo per prendere la pistola a Stan, non era mai stato bravo ad usarla, la teneva solo per spaventare la gente, ne aveva paura anche lui. Sentii il rumore di uno sparo, probabilmente Stan aveva premuto il grilletto senza rendersene conto. 

Mi allontanai in fretta da lui, ma io non ero colpito...e neanche Stan. Entrambi ci girammo velocemente verso Harry, che era steso a terra. 

-"Harry!" urlai, correndo verso di lui. Mi inginocchiai a terra, prendendolo tra le mie braccia. Era stato colpito allo stomaco e stava perdendo molto sangue. No, no, no, non lui. "Hey, piccolo?" lo chiamai, sperando che rispondesse. 

-"L-Louis...stai bene?" aprì gli occhi, tenendoli però socchiusi. 

-"Io? Non sono io quello che sta male, Harry!" lo presi in braccio, correndo verso la macchina, dove doveva trovarsi Nick. Lui si strinse a me facendomi sentire il suo respiro sul collo. Quello stronzo di Stan era scappato. 

Come poteva lui preoccuparsi di me? Dopo tutto quello che gli avevo fatto e gli stavo ancora facendo lui pensava a me e a come stavo, mentre lui aveva un proiettile nello stomaco. 

Aprii velocemente lo sportello posteriore dell'auto entrando. 

-"Louis l'hai trovat-...CHE CAZZO E' SUCCESSO?!" Nick si girò verso di noi, con un'espressione preoccupata. 

-"Se fossi sceso da questa fottuta auto ad aiutarmi forse lo sapresti!" urlai. 

-"Pensavo che lo stessi cercando! Mi avevi detto che mi avresti chiamato se ci fossero stati problemi!" 

-"Come cazzo facevo a chiamarti?! Ora metti in moto e andiamo in ospedale!" urlai e Nick annuì, facendo ciò che gli avevo chiesto. 

-"No, in ospedale no..." mormorò Harry, contro la mia maglietta. 

-"Piccolo, capisci che potresti...avere qualcosa di grave?" faticavo a parlare, sentivo che non sarei riuscito a trattenere le mie emozioni ancora per molto. Lui annuì, chiudendo gli occhi. 

-"Harry, no, non addormentarti!" lo scossi leggermente, cercando di farlo svegliare. Vidi Nick guardarci preoccupato dallo specchietto retrovisore. Teneva gli occhi incollati ad Harry, che invece lottava per tenere i suoi aperti. 

-"Cazzo, Nick, guarda la strada! Non voglio avere un incidente, abbiamo già abbastanza problemi!" dissi al moro, mantenendo il tono di voce abbastanza alto. 

Sentivo il respiro di Harry sempre più debole e mi stavo davvero agitando. Non dovevo permettere che accadesse tutto questo, era tutta colpa mia. 

-"Harry...piccolo, ti prego..." strofinai il mio naso con il suo, prima di lasciarvi un leggero bacio. Una lacrima scese sul mio viso, ma l'asciugai prima che qualcuno potesse vederla. "Nick dove cazzo si trova l'ospedale?!" urlai. Ormai Harry era svenuto tra le mie braccia e le mie mani erano piene di sangue. 

-"Siamo quasi arrivati, Louis." mi informò, velocemente, mentre io dall'auto iniziavo a intravedere la grande struttura bianca. 

Quando Nick parcheggiò il più vicino possibile all'entrata scesi dall'auto, con Harry tra le braccia. Fermai la prima infermiera che mi passò davanti, dicendole più o meno ciò che era successo ad Harry. 

-"Dobbiamo portarlo subito in sala operatoria." disse l'infermiera, chiamando poi un dottore. Lui si avvicinò a noi. Era un uomo anziano, sulla cinquantina o più, probabilmente, capelli grigi e baffi folti. 

Fecero stendere Harry su un lettino, a quel punto aprì di poco gli occhi. 

-"L-Louis..." sussurrò. Presi la sua mano, stringendola nella mia. 

Mine (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora