Stavo aspettando che Josh venisse a prendermi, a casa mia, per fare colazione insieme. Gli avevo promesso che oggi avrei passato tutta la mattina con lui ed avevo intenzione di farlo davvero, anche perché avevamo bisogno di passare del tempo noi due, da soli. Il giorno precedente mi aveva riaccompagnato a casa, salutando i miei. Pensavo che non si fossero resi conto che non fossi uscito con lui, anche se, probabilmente, avevano qualche sospetto, che, ne ero sicuro, era stato causato da Liam che gli aveva sicuramente parlato durante la mia assenza. Ma non mi avevano detto nulla ed era questo l'importante.
Guardai l'orologio, notando che fosse già passato un quarto d'ora. Se Josh aveva un difetto era sicuramente quello della puntualità. Sarei andato io a prenderlo se avessi avuto un mezzo di trasporto, ma sfortunatamente lui era l'unico ad avere un'auto sua, che i suoi genitori gli avevano regalato per il suo diciottesimo compleanno. L'avrei voluta anch'io, ma la situazione non era bella in quel periodo e, in ogni caso, loro non avrebbero mai dato un'auto ad un diciottenne, soprattutto non ad uno sbadato come me, sebbene avessi già preso la patente, aspettandomi quel regalo.
Quando sentii un clacson suonare appena fuori da casa mia, mi alzai velocemente dal mio posto, gridando a mia madre che fosse arrivato Josh, prima di uscire fuori e dirigermi verso la macchina del mio amico. Lo salutai, elogiando la sua macchina fantastica.
-"Sei sicuro di essere in grado di guidarla?" gli chiesi, osservando le grandi dimensioni del mezzo.
-"Guido da tre mesi, Harry. Eri già stato in macchina con me, no?" rispose, orgoglioso.
-"Okay, mi fido di te." alzai le spalle. "Dove andiamo?" chiesi, dato che lui non me lo aveva ancora detto. Aveva deciso tutto lui, ieri, e non avevamo più avuto occasione di parlarne.
-"Apri il mio portafoglio." mi suggerì, ridacchiando contento. Feci come disse, prendendo il suo portafoglio per poi aprirlo. La prima cosa che vidi furono due biglietti, che non esitai a tirar fuori.
-"Dei buoni per un centro benessere? Dove li hai trovati'" chiesi, curioso e felice per la sua scelta. Avevo davvero bisogno di rilassarmi un po'.
-"Ieri al centro commerciale, ho comprato alcuni prodotti per capelli, così mi hanno dato un paio di biglietti in omaggio." rise, lanciandomi uno sguardo per poi concentrarsi sulla strada.
-"A proposito di ieri..." iniziai a parlare. "Tu e Nick?"
-"Non abbiamo fatto nulla, mi ha solo tenuto compagnia al centro commerciale." scrollò le spalle.
-"Ma siete rimasti insieme, a cena. Era un appuntamento?" mi ero leggermente avvicinato a lui dal mio posto, per osservarlo mentre pensava al giorno precedente.
-"No, non lo era. Lo abbiamo fatto solo per te e Louis." mentì, ero sicuro che lo stesse facendo.
-"Certo, come dici tu." scossi la testa, tornando a sedermi sul mio sedile. "Secondo me sareste davvero dolci insieme. Vi piacete, dovreste provare." conclusi, scollando le spalle.
-"Lo conosco solo da un paio di giorni, Harry." si lamentò.
-"Chi dice che c'è un tempo limite?" gesticolai; lui scosse la testa.
-"Siamo solo amici, e quello non era un appuntamento, solo un'innocente cena tra amici." rispose, calcando la parola 'amici'. A volte si dimostrava più testardo di me.
-"E va bene." finsi di arrendermi, sapendo però che in realtà avevo ragione io. "Aw, era il primo appuntamento." continuai pochi minuti dopo, poggiando la mia testa sulla sua spalla, sentendolo sbuffare.
-"Beh, forse lo era." ridacchiò, alzando gli occhi al cielo e confermando ciò che avevo appena detto.
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Mine (Larry version)
FanfictionMa, quando lo guardava, lui sapeva che quegli occhi color del cielo nascondevano molto più di quello che poteva immaginare. Sapeva che lui non era cattivo, lui era buono, era un angelo. Un angelo venuto male, con un cuore a pezzi. Un angelo a cui no...