Capitolo 30

1K 46 9
                                    

NICK'S POV

Che situazione, era la prima volta che non sapevo cosa fare. Harry era il mio migliore amico, ma Louis era mio cugino. Non credevo che le cose tra loro sarebbero andate così, adesso mi trovavo in mezzo a due fuochi. Harry non voleva vedere Louis, mi sembrava davvero serio, ma ero sicuro che lui avrebbe voluto vederlo. Come biasimarlo, anche io se avessi fatto soffrire il mio ragazzo sarei corso subito a riprenderlo. Soprattutto se quel ragazzo fosse stato Harry. Era davvero fortunato ad averlo, ma lui non se ne accorgeva.

Che coglione.

Harry non meritava di soffrire tanto, lo aveva già fatto in passato. Eppure, nonostante tutto, lui lo amava, lo avrebbe sempre amato. Ed ero sicuro che lo avrebbe perdonato, magari non subito, ma lo avrebbe fatto, lo avrebbe fatto sempre.

Perché l'amore è anche questo. Gioia e dolore, felicità e sofferenza. Due facce della stessa medaglia, due sentimenti opposti che si combinano per creare qualcosa di magico. Se non hai mai sofferto non hai mai amato e viceversa. E amare chi ti fa soffrire è la forma del vero amore, dell'amore puro. Del loro.

Presi le chiavi dalla tasca della mia giacca, infilando quella giusta nella serratura della porta per poi aprirla. Avevo lasciato Harry a casa di Jane, mi era sembrata una buona idea, almeno non correva pericoli.

Quando misi piede nella stanza, che Luana aveva riordinato, Louis mi saltò letteralmente addosso, cercando dietro di me con gli occhi qualcuno che non c'era.

-"Perché cazzo non mi hai risposto? Avrò fatto mille chiamate!" urlò quasi, ma mi sembrava molto più tranquillo di prima. "Dov'è lui?" disse, guardandomi negli occhi, non vedendolo.

-"Lui...non c'è." chiusi la porta alle mie spalle, facendogli capire che non sarebbe entrato nessuno oltre a me.

-"Che significa? Dove si trova?"

-"Non posso dirtelo, ma è al sicuro." sospirai, entrando in cucina per prendere dell'acqua. Louis mi seguì, sedendosi accanto a me quando mi sedetti.

-"Al sicuro?! Da solo non sarà mai al sicuro! E' un bambino, Nick, non puoi lasciarlo solo a Londra! Dimmi dov'è, vado a prenderlo." disse, alzandosi. Ma non potevo, lui non voleva vederlo e io non l'avrei obbligato. Aveva bisogno di stare da solo per un po'.

-"Non posso, Louis. Mi ha chiesto di non dirtelo."

-"Cosa? E' normale che non voglia, Nick, è arrabbiato, ma io ho bisogno di parlargli." prese le chiavi della sua auto dalla tasca della giacca nera, con l'intenzione di andare da lui.

-"Louis, non posso." ripetei ancora, sperando che mi capisse.

-"Da che parte stai, Nick?"

Da quella di Harry, ovviamente, ma non potevo dirglielo.

-"Da nessuna, ma lui è il mio migliore amico, non posso deluderlo. Quando vorrà parlarti, te lo dirà lui." misi le mani in tasca, toccando un oggetto freddo di cui mi ero scordato. "Oh, Harry mi ha chiesto di darti questa..." presi la collana, porgendogliela. Lui sgranò gli occhi quando la vide, non prendendola.

-"I-Io non la voglio. E' sua. E' sua come lui è mio!" il pugno di Louis sbatté sul tavolo, facendomi sobbalzare. 

-"Louis, sei stato un coglione, cazzo! Non puoi pretendere  che lui adesso voglia vederti, Dio, piange da quando è andato via da qui!" le parole uscirono dalla mia bocca senza che io me ne accorgessi. Non volevo farlo sentire in colpa ma...veramente lo volevo. 

-"E' stato un fottuto errore, Nick. Non doveva saperlo, lui non doveva sapere niente. Non me la ricordo neanche la notte passata con Eleanor, per un attimo ho pensato fosse Harry." abbassò il tono, quegli scatti d'ira erano da lui. Gettò sul tavolo le chiavi della macchina, sedendosi nuovamente sulla sedia.

Mine (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora